Cresce il fronte di oppositori al piano per il termodinamico di San Quirico - LinkOristano
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Cresce il fronte di oppositori al piano per il termodinamico di San Quirico

Stamane tanti no espressi nell'incontro che si è svolto nell'aula consiliare della Provincia di Oristano

Cresce il fronte di oppositori al piano per il termodinamico di San Quirico
Stamane tanti no espressi nell’incontro che si è svolto nell’aula consiliare della Provincia di Oristano

Foto di Marta Mereu

Sala del Consiglio provinciale di Oristano affollata per l’assemblea organizzata da Adiconsum, Comitato per la salute e la qualità della vita di Tiria-San Quirico, Gruppo di intervento giuridico, WWF, Italia Nostra e Coordinamento dei Comitati cittadini di Oristano, per discutere della proposta di realizzazione di un impianto solare termodinamico, con annessa centrale a biomassa, nella borgata ex-Etfas di San Quirico.
All’introduzione di Giorgio Vargiu (Adiconsum) e Antonello Garau (Comitato per la salute e la qualità della vita), sono seguite le relazioni di Mauro Gargiulo, Carlo Pettinau e Carmelo Spada.
Presenti anche numerosi rappresentanti degli enti, delle associazioni di categoria, delle associazioni ambientaliste, dei partiti politici, dei sindacati, che hanno espresso la loro contrarietà all’ubicazione in un’area agricola come quella di San Quirico, ai piedi del Monte Arci, di un impianto industriale per la produzione di energia elettrica destinata per lo più all’esportazione.

Sono intervenuti, fra gli altri, il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, gli assessori del Comune di Palmas Arborea Giulio Corrias e Gianni Murredda, il capogruppo dei Riformatori in Consiglio regionale Attilio Dedoni, il presidente provinciale della Coldiretti, Giovanni Murru, la vice-presidente nazionale della Confagricoltura, Elisabetta Falchi, il titolare dell’agriturismo ‘Archelao’, Sandro Dessì, che hanno ribadito da più angolazioni la non contrarietà agli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, ma l’opportunità che impianti industriali come quello proposto per San Quirico vadano realizzati in zone industriali o, tuttalpiù, in aree agricole degradate.

Da segnalare anche gli interventi di Selma Bellomo per Liberi e Uguali, Silvio Serpi per la “Repubblica di Arborea”, Mario Bonu per il Comitato di Cossoine, e di Marcello Soppelsa.

Presenti, tra gli altri anche il sindaco di Siamaggiore Anita Pili, l’assessore dei lavori pubblici e quello dell’urbanistica del Comune di Oristano Riccardo Meli e Federica Pinna, Alberto Boasso, segtetario del circolo del Pd, Gigi Mureddu, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale a Oristano,  Bruno Palmas, di Liberi e Uguali, il consigliere comunale del Pds Vincenzo Pecoraro, Carlo Puddu e Giuseppe Puddu del Movimento 5 Stelle, Luciana Miglior del GRIG, e l’ex assessore regionale Italo Ortu.

“Si tratta ora di ribadire alla Giunta Regionale e all’Assessorato dell’Industria, che ha avviato l’istruttoria per l’autorizzazione unica, è stato evidenziato al termine dell’incontro dagli organizzatori, l’estesa e condivisa contrarietà dell’Oristanese alla realizzazione dell’impianto, motivata dalla consistente sottrazione di suolo all’uso agricolo, dal contrasto con gli obiettivi della politica agricola regionale, dall’incoerenza col Piano energetico regionale, dall’impatto negativo sugli ecosistemi coinvolti, dall’esigenza di mantenere l’agro-biodiversità in un territorio vocato spiccatamente all’agro-zootecnia, all’agro-industria e al turismo”.

Foto di Marta Mereu

Foto di Marta Mereu

Foto di Marta Mereu

Foto di Marta Mereu

Foto di Marta Mereu

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Sabato, 20 gennaio 2018

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