Danni dai cormorani. I pescatori presentano il conto: 4,5 milioni di euro - LinkOristano

Danni dai cormorani. I pescatori presentano il conto: 4,5 milioni di euro

Le associazioni Eucoop e Coldiretti hanno rielaborato il monitoraggio eseguito dalla Provincia negli stagni oristanesi

Danni dai cormorani. I pescatori presentano il conto: 4,5 milioni di euro
Eucoop ha rielaborato il monitoraggio eseguito dalla Provincia negli stagni oristanesi

E’ stimato in oltre 4milioni e mezzo di euro il danno causato dai cormorani dai mesi di ottobre a marzo 2015 nei compendi dell’oristanese, a fronte dei 750 mila euro destinati dalla Regione. E’ quando emerge dalla rielaborazione di Eucoop Sardegna del monitoraggio mensile effettuato dalla Provincia di Oristano sulla presenza degli uccelli ittofagi nel proprio territorio.

Dati che confermano il grido di allarme e dolore lanciato dai pescatori della provincia di Oristano il 18 giungo scorso nel corso di una conferenza stampa congiunta con Uecoop e Coldiretti Oristano.

“Da allora è trascorso un mese ma dalla Regione non è arrivata alcuna risposta – dice il referente regionale di Uecoop Marino Illotta –. A parte la conferma delle somme irrisorie dello scorso anno per indennizzare i pescatori (750mila euro per tutta la Regione attinti dal milione di euro stanziati come indennizzi per i danni causati dalla fauna selvatica) non è stato abbozzato neppure un tentativo per affrontare l’argomento. Ci siamo dati come scadenza il 15 luglio, dopodiché ci riserviamo di prendere le decisioni più opportune in difesa dei pescatori”.

Il problema, infatti, ha raggiunto i livelli dell’emergenza e sta mettendo in seria difficoltà le circa 450 famiglie di pescatori, oltre tutto l’indotto.

Uecoop parla dati alla mano “forniti non dai pescatori, che sono di parte – precisa Illotta – ma dai monitoraggi mensili della Provincia di Oristano”.

Dai quali risulta (dati ufficiali) che i compendi dell’oristanese da ottobre a marzo sono arrivati a ospitare una media di 10mila ittofagi al mese (a dicembre se ne sono contati oltre 15mila).

Giuseppe Casu

Giuseppe Casu

Marino Illotta

Marino Illotta

I conti sono presto fatti. I cormorani consumano in media 500 grammi di pesce al giorno (come risulta da diversi studi), per un totale di 5 tonnellate; 150 al mese; 900 in sei mesi. Se calcoliamo un costo del pesce di 5euro al kg (una media stimata da Uecoop), il totale delle perdite in euro è di 25mila euro al giorno; 750 mila al mese; 4milioni e 500 in sei mesi.

“Questo è sicuramente il danno più consistente ma non il solo – spiega Marino Illotta -. Non si possono trascurare le perdite causate dallo stress dell’attività predatoria che limita l’accrescimento e aumenta la mortalità delle specie da pescare; un’altra grossa perdita pur non consumata dagli ittofagi, è comunque inutilizzabile in quanto non è commercializzabile; in più cresce la diffusione di malattie”.

“La richiesta che abbiamo indirizzato alla Regione – sintetizza il direttore di Coldiretti Oristano Giuseppe Casu – è quella di indicare una strada concreta che possa arginare questo fenomeno. Visto il fallimento delle soluzioni in atto oggi, insieme ai pescatori e a Uecoop, abbiamo proposto l’abbattimento controllato del 10 per cento dei cormorani presenti, metodologia consentita solo in casi estremi, in presenza di gravi danni e dopo il fallimento di ogni altro tentativo. Questa – precisa Casu – rimane una proposta, all’interno di una strategia che mira a limitare il problema. Per questo siamo aperti al dialogo, a recepire altre proposte o, se necessario, a dare il nostro contributo confrontandoci con la politica e chi ha a cuore il territorio”.

“L’importante – conclude Marino Illotta – è che non si chiudano gli occhi e si abbandonino i pescatori a se stessi”.

Martedì, 7 luglio 2015

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