L'Agenzia provinciale per l'energia sospende le attività - LinkOristano

L’Agenzia provinciale per l’energia sospende le attività

La Provincia non è in grado di rinnovare i contratti al personale. Stop ai controlli sugli impianti e alle convenzioni coi Comuni

Provincia di Oristano

Nessun rinnovo per i contratti dei dipendenti in forze all’Agenzia provinciale per l’energia sostenibile di Oristano. La mancanza di fondi e i pochi trasferimenti i vista non consentono alla Provincia di mantenere il personale assunto con contratti a progetto. Non ha dubbi il presidente dell’esecutivo provinciale Massimiliano de Seneen riguardo alla vicenda Sea. Soldi non ce ne sono e tanto basta per escludere eventuali proroghe. A casa resterà da lunedì lo staff della società al completo, due ingegneri e tre ispettori, e anche il direttore Corrado Manai. Una situazione che di fatto determina il blocco totale delle attività fin qui portate avanti.

Alla società potrebbero essere destinati –sostiene de Sennen – competenze già in organico alla Provincia che andrebbero a sostituire egregiamente coloro che hanno lasciato l’incarico. Un’operazione che comunque richiederà del tempo e che non potrà essere fatta dall’oggi al domani.

Nel frattempo l’Agenzia Sea, operante dal 2005 con l’obiettivo di rafforzare l’efficienza energetica e diffondere un utilizzo razionale dell’energia, è costretta a chiudere i battenti. Il presidente De Seneen afferma testualmente che non cascherà il mondo se per un periodo si dovrà rinunciare al controllo dello stato di manutenzione degli impianti termici. In ogni caso dovranno portare pazienza i numerosi Comuni che hanno sottoscritto con la Sea convenzioni per l’elaborazione e il monitoraggio dei Piani d’azione locale per l’energia sostenibile. Tutto per il momento si congela in attesa di capire cosa succederà. Sulle spalle della Sea anche lo spauracchio della spending review, che prevede l’uscita di scena della Provincia dalle società partecipate. Ma per pensare all’addio definitivo c’è tempo sino al 31 dicembre, adesso il problema è evitare il blocco della macchina operativa.

Venerdì, 29 marzo 2013

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