Peste suina: la provincia di Oristano sinora immune dal contagio - LinkOristano

Peste suina: la provincia di Oristano sinora immune dal contagio

Proseguono i controlli dell'Azienda sanitaria nel territorio che ha il più alto numero di allevamenti suinicoli dell'Isola

Maiali 2

Si avvia a conclusione nel territorio della Asl di Oristano il primo passaggio del piano straordinario di eradicazione della peste suina africana disposto dall’Assessorato regionale della Sanità. Il programma, avviato nel settembre 2012 in seguito a una recrudescenza del virus nell’Isola, prevede fra le altre misure il prelievo sierologico di tutti i capi suini presenti sul territorio regionale una volta ogni dodici mesi, per tre anni consecutivi.

Fino ad oggi nella provincia di Oristano i veterinari del Servizio di Sanità Animale della Asl 5 hanno visitato 3.704 allevamenti ed hanno effettuato i prelievi sierologici sulla pressoché totalità dei suini, per poi mandare i campioni all’Istituto Zooprofilattico di Sassari per le analisi: ad oggi sono stati controllati oltre il 98% dei capi senza riscontrare alcun animale infetto.

«Non aver finora rilevato un solo capo malato – spiega il Direttore del Servizio di Sanità Animale Antonio Montisci – è la testimonianza di un buon controllo del territorio. Nonostante nel recente passato abbiamo avuto dei focolai di peste anche nella nostra provincia, le attente misure di prevenzione adottate dai nostri veterinari, fra cui l’utilizzo di strumentazioni d’avanguardia come il termometro a distanza, che consente di misurare la febbre agli animali senza avvicinarsi e quindi senza incorrere nel rischio di veicolare il virus, ci ha consentito di evitare il propagarsi di un’eventuale epidemia. Un risultato, questo, che è stato raggiunto anche grazie alla disponibilità degli allevatori, che hanno collaborato fattivamente al piano di eradicazione della peste suina. Ed un ringraziamento – aggiunge il dottor Montisci – è dovuto anche al Corpo della Guardia Forestale, che ci ha aiutato a far riemergere quelle poche situazioni di allevamenti non ancora regolarmente censiti».

La provincia di Oristano è quella che registra il più alto numero di allevamenti suinicoli in Sardegna. I circa 24.000 capi regolarmente registrati sono infatti distribuiti in una miriade di aziende di piccole o medie dimensioni: una peculiarità che complica notevolmente il lavoro di controllo e supervisione del territorio da parte dei servizi veterinari Asl.

«L’assenza di focolai di peste suina nella nostra provincia ha una ricaduta economica positiva – conclude Montisci – perché consente agli allevatori di poter movimentare e macellare gli animali all’interno dei confini isolani. Come prevedono le norme comunitarie, però, solo con l’eradicazione del virus nell’intera Sardegna sarà possibile riprendere la movimentazione e l’esportazione degli animali anche oltremare».

Venerdì, 25 gennaio 2013

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