Pronto soccorso di Oristano strapieno, pazienti covid nei corridoi - LinkOristano
Emergenza coronavirus

Pronto soccorso di Oristano strapieno, pazienti covid nei corridoi

Alcuni sono in gravi condizioni, ma non trovano posto nei reparti di terapia intensiva della Sardegna

Pronto soccorso di Oristano strapieno, pazienti covid nei corridoi
Alcuni sono in gravi condizioni, ma non trovano posto nei reparti di terapia intensiva della Sardegna

Il Pronto Soccorso dell’ospedale San Martino

Situazione di estrema gravità al Pronto soccorso San Martino di Oristano, dove i pazienti covid ricoverati sono diventati 21 e tre di loro, intubati, avrebbero necessità dell’assistenza garantita solo in terapia intensiva, ma non si trova disponibilità di posti letto nei reparti dedicati in alcuna struttura ospedaliera della Sardegna. Altri cinque pazienti sono soggetti alla procedura di ventilazione.

A quanto si è appreso, visto l’esaurimento degli otto posti letto attrezzati nei locali una volta dedicati all’osservazione breve, che erano stati debitamente isolati, e quelli degli ambulatori dedicati alle visite, si è dovuto fare ricorso anche ad alcuni spazi nei corridoi. Da sottolineare che alla gran parte dei pazienti non è assicurato un letto ma solo una barella.

Non solo, si è reso necessario l’utilizzo delle bombole d’ossigeno per aiutare la respirazione dei pazienti più gravi e perché non si può contare su attacchi sufficienti alla rete d’ossigeno dell’ospedale. Le bombole, però, cominciano a scarseggiare.

Gravi difficoltà anche per il personale, ormai stremato dall’eccessivo carico di lavoro, alle prese con dispositivi di protezione insufficienti e costretto a cambiarsi in una tenda esterna. Alcuni turni, inoltre, sono coperti da un solo medico, a causa dell’organico ormai ridotto all’osso.

Vista la situazione d’emergenza, la direttrice dell’Assl Valentina Marras avrebbe disposto il trasferimento, da domani, di alcuni pazienti Covid nell’ospedale Delogu di Ghilarza, presidio la cui operatività è però tutta da verificare.

Lunedì, 9 novembre 2020

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