Coronavirus: tra nuovi contagi e guarigioni. Cosa succede in provincia - LinkOristano
Emergenza coronavirus

Coronavirus: tra nuovi contagi e guarigioni. Cosa succede in provincia

Scuole che riaprono e altre che restano chiuse

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Coronavirus: tra nuovi casi e guarigioni. Ecco cosa succede in provincia
Scuole che riaprono e altre che restano chiuse

Sale a 8 casi di positività il bilancio del Coronavirus a Busachi e nel comune del Barigadu la situazione preoccupa l’amministrazione, guidata dal sindaco Giovanni Orrù. Pronto uno screening fra la popolazione, per valutare la diffusione del virus, in attesa dell’esito di circa 30 tamponi eseguiti dall’Assl nell’ultima settimana.

“Sono già state raccolte quasi 500 adesioni e abbiamo ordinato un migliaio di test sierologici e antigenici”, dice il sindaco Orrù. “Presumibilmente a fine settimana si partirà con l’attività di somministrazione. Se dovessero risultare persone positive ai test, potranno fare immediatamente i tamponi presso l’ospedale San Martino di Oristano”.

Da domani intanto riapriranno la scuola dell’infanzia e la scuola secondaria di primo grado, i cui locali sono stati sanificati ieri su disposizione dell’Amministrazione comunale.

Oltre agli edifici scolastici sono stati sanificati i locali del municipio, la biblioteca comunale e le chiese di Sant’Antonio da Padova e San Bernardino.

“Chiediamo ai cittadini di adottare tutte le misure di prevenzione dei contagi, utilizzando costantemente la mascherina fuori dalla propria abitazione, e si invita a mantenere la serenità e la tranquillità, in quanto si sta facendo tutto il possibile per evitare che il virus continui a diffondersi presso la popolazione”, commenta il sindaco Orrù.

A Fordongianus, invece,  una maestra della scuola primaria di primo grado è risultata positiva al coronavirus. Non vive in paese ed era in quarantena preventiva da qualche giorno, dopo essere in contatto con l’alunno residente a Busachi di cui si è accertata la positività sabato.

I locali della scuola, che ospita alunni di Fordonagianus e Busachi, sono stati sanificati nel fine settimana e ieri la struttura è stata riaperta. “C’erano solo tre alunni”, spiega il sindaco Serafino Pischedda. “Oggi ci sarebbe stato sicuramente qualche bambino in più, ma abbiamo preferito decidere, insieme ai genitori, di lasciarli ancora per una giornata a casa”.

Nel prossimi giorni altri alunni saranno sottoposti a tampone e verrà deciso se sarà necessaria la quarantena anche per gli alunni delle classi prima e quarta.

Intanto continuano ad arrivare gli esiti dei tamponi svolti dall’Ats: “Abbiamo avuto notizia della negatività di una decina di persone”, spiega ancora il sindaco Pischedda, “e altri risultati sono attesi per mercoledì”.

In paese finora sono circa 350 le persone che si sono sottoposte ad analisi, tra test sierologici e tamponi rapidi.

Il coronavirus è arrivato anche ad Allai. Il primo positivo nel piccolo centro del Barigadu è in buone condizioni di salute e si trova ora in isolamento domiciliare. Lo ha comunicato il sindaco Antonio Pili, che nelle scorse ore è stato informato dagli operatori dell’Ats. Pili ha inoltre rassicurato i suoi compaesani, informandoli che sono già stati attivati tutti gli strumenti necessari per circoscrivere la diffusione del contagio.

“Vi invito alla massima prudenza e al rigoroso rispetto delle regole”, ha sottolineato il sindaco, “evitando assembramenti, usando correttamente la mascherina, igienizzando spesso le mani e a contenere le attività quotidiane. Certo della vostra collaborazione, vi chiedo il massimo impegno. Insieme ce la faremo”.

Una nuova positività al coronavirus si registra a Sedilo. Si tratta di un contagio riconducibile a un altro già registrato all’interno dello stesso nucleo familiare. Il totale dei casi accertati nel paese del Guilcer dall’inizio dell’emergenza sale così a 56. Gli attualmente positivi, riferisce il sindaco Salvatore Pes, sono però la metà: 28.

Un numero che è sceso sensibilmente nelle ultime ore: si sono infatti negativizzate 11 persone che avevano contratto il coronavirus nelle scorse settimane.

Hanno dato esito negativo i tamponi effettuati per i dipendenti del Comune di Siapiccia, dopo che – l’8 ottobre – un dipendente era risultato positivo al Coronavirus e il municipio era stato chiuso, per precauzione.

La buona notizia è stata riferita dal sindaco Raimondo Deidda: “Molto presto tutti potranno tornare al lavoro e riprendere le normali attività”.

Un sospiro di sollievo per gli altri dipendenti comunali messi in quarantena preventiva: potranno riaprire in sicurezza gli uffici del municipio, sanificati dopo l’unico caso di contagio.

Hanno dato esito negativo anche i tamponi effettuati sui 4 cittadini di Santu Lussurgiu risultati positivi al test sierologico sul coronavirus. Lo ha reso noto il sindaco, Diego Loi.

Il primo cittadino del paese del Montiferru ha anche annunciato l’organizzazione di ulteriori test rapidi sierologici: “Si sta definendo il programma”, ha fatto sapere Loi.

L’analisi sarà effettuata su un componente per nucleo familiare.

Nel paese sono stati già effettuati 277 test rapidi.

Martedì, 13 ottobre 2020

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