In casa c'è una persona infetta o in quarantena? Niente raccolta differenziata - LinkOristano
Emergenza coronavirus

In casa c’è una persona infetta o in quarantena? Niente raccolta differenziata

Nuove regole dalla Regione per il ritiro e lo smaltimento dei rifiuti nella fase di emergenza

Raccolta differenziata

In casa c’è una persona infetta o in quarantena? Niente raccolta differenziata
Nuove regole dalla Regione per il ritiro e lo smaltimento dei rifiuti nella fase di emergenza

La Regione Sardegna adotta nuove regole sulla gestione dei rifiuti urbani per le persone positive al virus o in quarantena obbligatoria. Le prevede l’ordinanza emessa ieri dal presidente Christian Solinas, sulla base delle indicazioni fornite dall’Istituto Superiore di Sanità (nel Rapporto ISS COVID-19 n. 3/2020, “Indicazioni ad interim per la gestione dei rifiuti urbani in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2”). L’obiettivo è tutelare la cittadinanza e gli operatori addetti al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti.

Parliamo di rifiuti che – come spiega l’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis – “devono essere prioritariamente conferiti a termovalorizzazione, e in subordine agli impianti di trattamento meccanico biologico (TMB) se garantiscono l’igienizzazione del rifiuto nel corso del trattamento biologico (ad esempio tramite biostabilizzazione) e la protezione degli addetti dal rischio biologico, nonché agli impianti di sterilizzazione o direttamente in discarica senza alcun trattamento preliminare”.

Nelle abitazioni in cui siano presenti persone positive al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria, deve essere interrotta la raccolta differenziata: tutti i rifiuti urbani, indipendentemente dalla loro natura – e includendo soprattutto fazzoletti, rotoli di carta, teli monouso, mascherine e guanti – devono essere considerati indifferenziati e pertanto raccolti e conferiti insieme.

Per la raccolta dovranno essere utilizzati almeno due sacchetti, uno dentro l’altro, o in numero maggiore in dipendenza della loro resistenza meccanica, inseriti possibilmente all’interno di un contenitore a pedale.

I sacchetti dovranno essere chiusi adeguatamente utilizzando guanti monouso, senza comprimerli, con legacci o nastro adesivo, avendo cura di evitare l’accesso di animali da compagnia ai locali dove sono presenti i rifiuti. I sacchetti dovranno essere conferiti quotidianamente come da procedure già in vigore (esporli fuori dalla propria porta negli appositi contenitori o gettarli negli appositi cassonetti condominiali o di strada).

I Comuni interessati dovranno conseguentemente adeguare i calendari di raccolta dei rifiuti urbani alle esigenze di ritiro quotidiano per i soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria. L’autorità sanitaria comunica tempestivamente a ciascun Comune interessato i nomi e gli indirizzi dei soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria, anche al fine di consentire l’organizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti indifferenziati confezionati come riportato nel provvedimento.

Tutto normale ovviamente per le abitazioni in cui non sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria: va avanti la raccolta differenziata, secondo le procedure in vigore in ciascun comune. Una sola eccezione: a scopo cautelativo, fazzoletti o rotoli di carta, mascherine e guanti eventualmente utilizzati dovranno essere smaltiti nei rifiuti indifferenziati.

L’ordinanza emessa ieri dal presidente della Regione ha validità sino al 31 luglio 2020, salvo proroga esplicita.

Sabato, 4 aprile 2020

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