Santa Giusta
Tappe anche nell’Oristanese per l’importante evento di carattere regionale promosso dalla Fondazione Sardegna Isola del Romanico
Prende il via domani il primo dei due fine settimana dedicati alla conoscenza delle chiese romaniche in Sardegna. Il 10 e l’11 settembre (e poi il 17 e 18) sono in programma Le giornate del Romanico. L’iniziativa – al suo esordio nel panorama degli eventi isolani – è promossa dalla Fondazione Sardegna Isola del Romanico.
Oltre 50 chiese del Romanico sardo sono state scelte per essere visitate gratuitamente, e 15 di queste si trovano in provincia di Oristano.
“Si tratta di un evento culturale di rilievo regionale che coinvolge un considerevole numero di monumenti del nostro medioevo”, ha spiegato Antonello Figus, presidente della Fondazione. “Abbiamo lavorato in sinergia con le amministrazioni comunali e con i gestori dei siti per poter offrire ai turisti e ai cultori della storia l’opportunità di visitare le diverse realtà del romanico sardo, dalle grandi cattedrali alle chiese campestri, tutte caratterizzate da secoli di storia ed espressione viva del patrimonio identitario della religiosità delle comunità locali”.
La manifestazione punta a rendere accessibili al grande pubblico storia e tradizioni secolari dell’Isola, anche attraverso le visite guidate, con i volontari messi a disposizione dai Comuni e dai soggetti ai quali è affidata la gestione dei monumenti.
In entrambi i fine settimana dedicati alle Giornate del Romanico, dove non indicato espressamente, le visite si terranno la mattina dalle 9.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30.
Si comincia domani, sabato 10 settembre. Gli interessati potranno visitare le chiese romaniche di Banari (Santa Maria di Cea), Cabras (San Giovanni di Sinis), Cargeghe (Santa Maria di Contra), Decimomannu (Santa Greca con orari 10 -12.30 e 17 -19), Irgoli (San Michele Arcangelo), Luogosanto (San Leonardo, San Trano, Basilica Nostra Signora di Luogosanto), Mogoro (Madonna del Carmine), Ozieri (Sant’Antioco di Bisarcio), Pula (Sant’Efisio di Nora), Santa Giusta (Basilica di Santa Giusta visite guidate la mattina e alle 16), Sardara (San Gregorio), Simaxis (San Teodoro), Solarussa (San Gregorio Magno), Tergu (Santa Maria) e Uri (Santa Croce).
Domenica 11 settembre sarà possibile visitare le chiese romaniche di Banari (Santa Maria di Cea), Bulzi (San Pietro del Crocifisso), Cabras (San Giovanni di Sinis), Fordongianus (San Lussorio con orario dalle 15 alle 19), Mogoro (Madonna del Carmine), Ottana (San Nicola), Ozieri (Sant’Antioco Bisarcio), Pula (Sant’Antioco di Bisarcio), Pula (Sant’Efisio di Nora), Porto Torres (San Gavino con orario dalle 11.15 alle 16.30), Uta (Santa Maria), Villamassargia (San Tanieri e Madonna del Pilar), Villaputzu (San Nicola di Quirra), Villaspeciosa (San Platano) e Zeddiani (Madonna delle Grazie)
Sabato 17 settembre sarà la volta delle chiese di Bonarcado (Santa Maria), Bultei (San Saturinino di Usolvisi), Dolianova (San Pantaleo), Galtellì (San Pietro), Gesico (Santa Maria d’Itria), Ghilarza (San Pietro di Zuri e San Palmerio), Iglesias (Santa Chiara), Ittireddu Santa Croce), Ollastra (San Marco), Oristano Oratorio delle Amine a Massama), Santu Lussurgiu (San Leonardo di Siete Fuentes), Sestu (San Gemiliano), Siamaggiore (San Ciriaco), Tratalias (Santa Maria di Monserrat) e Usini (Santa Croce con orari dalle 10.30 alle 11 e dalle 17.15 alle 18.15).
Domenica 18 settembre sarà la volta delle chiese romaniche di Bosa (San Pietro Extramuros con orario alle 10.30 e alle 16), Codrongianos (SS Trinità di Saccargia). Cossoine (Santa Maria d’Itria), Guspini (Santa Maria), Iglesias (Santa Chiara), Onanì (San Pietro), Oristano (Oratorio della Amine di Massama), Orotelli (San Giovanni), Samassi (San Geminiano), Santu Lussurgiu (San Leonardo de Siete Fuentes), Senestene (San Nicola di Trullas), Sestu (San Gemiliano), Siddi (San Michele), Silanus (Santa Sabina), Siligo (Santa Maria di Bubalis), Tratalias (Santa Maria di Monserrat), Villautzu (San Pietro) e Zerfaliu (San Giovanni Battista).
In diversi paesi le visite guidate coincideranno con eventi collaterali. A Cabras l’iniziativa promossa dalla Fondazione Sardegna Isola del Romanico coincide con il Festival della Bottarga, a Ozieri – oggi e domani – sarà possibile effettuare anche una visita guidata agli scavi archeologici del villaggio. Domenica a Villamassargia negli stessi orari delle visite alle chiese romaniche saranno aperti i giardini e il palazzo della Gherardesca e alle 19 è in programma il concerto dei Tenores di Neoneli. A Zeddiani l’iniziativa domenica si svolgerà contemporaneamente alla manifestazione “Zia Veronica, le vie dell’Arte Naive”.
Sabato 17 settembre a Gesico alle 18.30 nella chiesa romanica di Santa Maria d’Itria ci sarà l’esibizione del quartetto musicale “Ensamble Arche”, a Ollastra un concerto del coro di Neoneli, nel piazzale della chiesa di San Marco alle 16.30, e a Usini sarò possibile visitare anche Corte Diaz e degustare pane, olio e vini tipici locale nell’azienda olearia dei Fratelli Ezza.
Domenica 18 settembre a Guasila, alle 18.30 andrà in scena la rassegna Festival dell’Altrove: Piergiorgio Pulixi presenta il suo ultimo romanzo “La settima Luna” (spazio fronte chiesa Vergine d’Itria=). A Silanus l’iniziativa sarà inserita nel calendario dei festeggiamenti della festa patronale per Santa Sabina.
Da oltre un anno la Fondazione del Romanico in Sardegna, che riunisce 86 Comuni, è impegnata con azioni di promozione e divulgazione di oltre 150 monumenti di epoca medievale presenti in tutta l’isola, anche grazie alla vasta rete di partenariato e all’istruzione di un comitato tecnico scientifico integrato fra gli altri dalla Conferenza Episcopale Sarda, dalle Soprintendenze di Cagliari – Oristano – Sud Sardegna e Sassari – Nuoro, dalle Università di Sassari e Cagliari, dalle Camere di commercio e dal CNR.
Per l’evento ideato e coordinato dalla Fondazione – il primo a livello nazionale che propone l’apertura e la visita coordinate di un così vasto numero di chiese romaniche – sono mobilitati 55 Comuni, le Diocesi, le parrocchie e decine di volontari. Inoltre hanno assicurato il loro patrocinio la Regione Sardegna, il FAI Sardegna, la Conferenza Episcopale Sarda, l’associazione Itinera Romanica – Amici del Romanico e la Carlo Delfino editore. Per conoscere meglio i monumenti coinvolti e gli eventi culturali collegati è possibile consultare il programma completo sul sito romanicosardegna.org.
(Informazione promozionale)
Venerdì, 9 settembre 2022
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