Oristano
Riparte la campagna abbonamenti del CeDAC. Il sipario si riapre domenica 14 novembre
Altri sei titoli in cartellone per la stagione di prosa e musica 2021-2022 organizzata dal CeDAC, il Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna al Teatro “Antonio Garau” di Oristano fino al prossimo 8 aprile.
Dopo il successo e gli applausi per “Intelletto d’Amore – Dante e le donne” il nuovo spettacolo di Lella Costa con la regia di Gabriele Vacis, sono ancora in programma spettacoli, recital e concerti, con i nomi di punta della scena italiana, sul palco del ritrovato teatro della città di Eleonora.
Sotto i riflettori artisti come Maria Amelia Monti, protagonista con Roberto Turchetta de “La Parrucca” da Natalia Ginzburg; Marco Falaguasta, con il suo “Neanche il tempo di piacersi”; l’attrice e cantante Marta Proietti Orzella, che si confronta con i maestri della comicità in “Chicchi di Riso”; l’eclettico inviato de “Le Iene” Shi Yang Shi in “Arle-Chino / Truduttore-Traditore di due padroni” per la regia di Cristina Pezzoli; e la cantautrice Grazia Di Michele in “Poesie di Carta”, il progetto dedicato a “Marisa Sannia, la voce del vento e del mare”M mentre Fonderia Mercury propone “Olimpica-mente / Pensieri, parole, opere e… campioni” con la regia di Sergio Ferrentino, per un viaggio nella mente degli atleti prima di una gara.
Una programmazione interessante e variegata, per affrontare temi cruciali del presente: dal ruolo delle donne nella società ai difficili equilibri della vita di coppia, fino alla violenza di genere, accanto all’immigrazione e alla crisi di identità dei giovani immigrati, i conflitti generazionali, ma anche il ricordo di Marisa Sannia, icona della musica isolana del Novecento, oltre a inedite storie di sport, con tutto il fascino della Comédie Humaine.
Riparte, quindi, la campagna abbonamenti, dopo la riapertura dei teatri con una capienza aumentata al cento per cento: venerdì 5 e sabato 6 novembre, dalle 16 alle 20, sarà aperta la biglietteria presso l’Ente Concerti “Alba Pani Passino”, in via Ciutadella de Menorca.
L’abbonamento a 6 spettacoli è acquistabile al costo di 75 euro intero e 60 euro ridotto. Il costo per i singoli spettacoli è di 15 euro intero e 12 euro ridotto.
Prevendite anche online, sul sito www.vivaticket.it
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare i numeri 335 6098056 o 340.2537548 o l’indirizzo mail hifiservice.oristano@gmail.com
La stagione di prosa e musica 2021-2022 al Teatro Garau di Oristano prosegue domenica 14 novembre, alle 21, con “Neanche il tempo di piacersi” di e con Marco Falaguasta, un divertente monologo, scritto insieme con Tiziana Foschi (sua la regia) e Alessandro Mancini, sulle responsabilità genitoriali e il rapporto complicato con le giovani generazioni e le nuove tecnologie.
“Tutto è nato dalla mia esperienza di genitore”, racconta Falaguasta. “Pur vivendo e lavorando su parole e relazioni, mi sono scoperto jurassico e anacronistico nella relazione con i miei figli e il loro mondo”. Una riflessione sulla condizione degli ex ragazzi degli anni ’80, in cui il vero antidoto contro la paura d’invecchiare si rivela l’autoironia.
Focus sugli istanti prima di una gara domenica 5 dicembre con “Olimpica-mente/ Pensieri, parole, opere e… campioni” di Fonderia Mercury, con adattamento e regia di Sergio Ferrentino: un racconto corale sullo stato d’animo degli atleti davanti a una prova decisiva, le sensazioni e le emozioni di questi moderni eroi e eroine negli attimi che precedono la vittoria (o la sconfitta). “Olimpica-mente” è un audiodramma, con testi di Gianmarco Bachi, Luca Gattuso, Antonio La Torre e dello stesso Sergio Ferrentino, interpretati da Daniele Ornatelli, Eleni Molos e Alessandro Castellucci, per un viaggio nella mente dei miti dello sport.
S’intitola “Poesie di Carta / Marisa Sannia, la voce del vento e del mare” il progetto della cantautrice Grazia Di Michele dedicato all’artista sarda: un itinerario tra parole e note lunedì 31 gennaio sulle tracce dell’album “Rosa de papel”, ispirato all’opera giovanile di Federico Garcia Lorca. Sotto i riflettori accanto a Grazia Di Michele (voce e chitarra) Marco Piras al pianoforte, Fabrizio Fabiano al violoncello e Fabiano Lelli alla chitarra e alle percussioni, per una preziosa antologia di poesie e canzoni, tra appunti e pensieri, frammenti teatrali, oltre ai versi di Antioco Casula e Francesco Masala e i brani originali di Marisa Sannia, tratti da “Nanas e Janas”.
Una vita tra la Cina e l’Italia mercoledì 9 febbraio con “Arle-Chino / Traduttore-Traditore di due padroni” di Cristina Pezzoli (sua anche la regia) e Shi Yang Shi: nella pièce il poliedrico attore e inviato de “Le Iene” ripercorre la sua storia di giovane immigrato, i tanti mestieri – lavapiatti, venditore ambulante, interprete per politici, imprenditori e registi di fama internazionale – gli studi alla Bocconi e l’esordio sulla scena. Una (auto)biografia per spiegare la ricerca di un’identità di chi, cresciuto tra due culture e tra due mondi, senta di non appartenere a nessuno dei due: l’incontro con il teatro diventa forse la chiave per ritrovare se stessi attraverso l’arte.
Sketches e canzoni domenica 27 marzo con “Chicchi di Riso” di e con Marta Proietti Orzella: l’attrice originaria di Ghilarza, formatasi tra l’Italia e la Francia, rende omaggio ai maestri della comicità – da Ettore Petrolini ad Anna Marchesini, passando per Gigi Proietti e Giorgio Gaber, fino a Carlo Verdone – tra divertenti monologhi e melodie indimenticabili. Un’antologia di “pezzi” celebri, dalle “lezioni” della “sessuologa” della Marchesini, all’ineffabile “Gastone”, a surreali conversazioni telefoniche: in scena sulle note della chitarra di Luca Pauselli antiche e nuove “macchiette”, personaggi stravaganti e sopra le righe in un colorato affresco di varia umanità.
Finale con brio venerdì 8 aprile con “La Parrucca” da Natalia Ginzburg: Maria Amelia Monti e Roberto Turchetta interpretano i protagonisti della pièce incentrata sui fragili equilibri della vita di coppia, tra incomprensioni e litigi, con la regia di Antonio Zavatteri (produzione Nidodiragno / CMC). Betta è «una donna ingenua, irrisolta, che si deprime e si annoia facilmente», Massimo è «un uomo perennemente insoddisfatto» che vorrebbe fare l’artista: “La Parrucca” e “Paese di Mare”, due atti unici che sembrano l’uno la prosecuzione dell’altro, mostrano le fragilità dei due, le incrinature nel loro rapporto, il sogno (infranto) di una forse irraggiungibile felicità.
Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21.
La Stagione di Stagione di Prosa e Musica 2021-2022 al Teatro Garau di Oristano è organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura e dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e dell’Assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo del Comune di Oristano con il prezioso contributo della Fondazione di Sardegna e il supporto di Sardinia Ferries che ospita sulle sue navi artisti e compagnie in viaggio per e dalla Sardegna.
Giovedì, 4 novembre 2021
commenta