Una piazza di Solarussa porta il nome di Matteo Mureddu, morto in Afghanistan per difendere la pace - LinkOristano
Cronaca

Una piazza di Solarussa porta il nome di Matteo Mureddu, morto in Afghanistan per difendere la pace

Cerimonia e ringraziamenti del sindaco Tendas

Solarussa - Cerimonia di Intitolazione di una piazza in memoria del caporalmaggiore Matteo Mureddu
La targa di intitolazione della piazza al caporalmaggiore Matteo Mureddu
Solarussa
Cerimonia e ringraziamenti del sindaco Tendas
Cerimonia di intitolazione di una piazza di Solarussa a Matteo Mureddu, il caporalmaggiore della Folgore morto a 26 anni in un attentato in Afghanistan, nel settembre del 2009. La cerimonia di intitolazione, si è svolta  venerdì 2 giugno, Festa della Repubblica, ed è stata  preceduta dalla celebrazione della santa messa da parte del parroco, don Mariano Pili, nella chiesetta della Madonna delle Grazie. Presenti i familiari,  gli amministratori, le autorità e un folto pubblico.

Nelle scorse settimane la Giunta guidata dal sindaco Mario Tendas aveva deliberato di intitolare la piazza di Coa ‘e Forru – che ospita il parco giochi e il campo da calcio a 7 per i bambini – alla memoria del caporalmaggiore. Mureddu aveva perso la vita a Kabul, durante una missione di pace, nel corso di una attività di scorta.

“Da tempo avevamo stabilito di portare avanti questa iniziativa”, ha dichiarato il sindaco Tendas, “ma la pandemia prima e ragioni di opportunità subito dopo ci hanno spinto a organizzare la cerimonia per il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica. Abbiamo, non a caso, aspettato il 2023, perché proprio quest’anno Matteo Mureddu avrebbe compiuto 40 anni”.

“Abbiamo scelti di gestire la manifestazione con tutti i componenti della Leva 1983, ovvero i coetanei di Matteo, le ragazze e i ragazzi con cui aveva frequentato le scuole dell’obbligo e condiviso la giovinezza”, ha aggiunto il primo cittadino di Solarussa. “Il comitato ha accolto in modo entusiastico l’iniziativa e ha collaborato attivamente con l’amministrazione comunale e la famiglia Mureddu”.

Al termine della cerimonia il sindaco Tendas ha rivolto un messaggio di ringraziamento: “Sento il dovere (e il piacere) di rinnovare i più sinceri e sentiti ringraziamenti per il supporto e sostegno organizzativo alla famiglia di Matteo (il Sig. Augusto, la Sig.ra Greca, il fratello Stefano e la sorella Cinzia) a tutti  gli instancabili e bravissimi ragazzi della Leva 1983 ai componenti del consiglio comunale e al parrocco Don Mariano”. 

“Un altrettanto sincero ringraziamento a tutte le persone che hanno accolto l’invito e ci hanno onorato della loro bella e gradita presenza”.
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