Cera (FI) accusa: "Fermi i fondi della Regione per agricoltura, zootecnia e pesca. Ritardi inaccettabili" - LinkOristano
Politica

Cera (FI) accusa: “Fermi i fondi della Regione per agricoltura, zootecnia e pesca. Ritardi inaccettabili”

Duro richiamo e appello alla giunta

Emanuele Cera 10 maggio 2022

Oristano

Duro richiamo e appello alla giunta

La necessità di un urgente intervento della giunta regione perché “sblocchi le tantissime risorse destinate dal consiglio regionale al settore agricolo, zootecnico e della pesca”, è stata  ribadita dal consigliere regionale oristanese Emanuele Cera (Forza Italia).

“Ad oggi”, accusa l’esponente azzurro, “la macchina amministrativa è bloccata e le ingenti risorse destinate dal consiglio regionale al comparto primario della Sardegna sono ferme nelle pieghe del bilancio regionale”.

“L’ho denunciato più volte, anche nella commissione di cui sono componente, la quinta (agricoltura e attività produttive) per cercare di scuotere e sensibilizzare i vari uffici dell’assessorato e delle agenzie, sui ritardi e la mancata attuazione degli interventi in favore delle aziende agricole danneggiate nell’ingente rogo del Montiferru e in altre zone dell’isola, in qualità di componente la commissione ho posto l’urgente interrogativo”, ha aggiunto Emanuele Cera. “Il consiglio regionale  con le leggi di bilancio 2022 e 2023 e con le 2 omnibus ha stanziato importati risorse per interventi a sostegno del settore primario e, in particolare, per il comparto bovino da carne 8 milioni di euro, per il comparto ovicaprino  22,5 milioni di euro, per la concessione di sovvenzioni a favore dei settori agrumicolo/frutticolo, carcioficolo/orticolo, cerealicolo e apistico  20 milioni di euro oltre agli  8,4 milioni di euro (per il 2023) in favore dei cerealicoltori che aderiscono agli accordi di filiera per la copertura dei maggiori costi sostenuti dal comparto.
Interventi finanziati oramai da tempo ma ancora al palo”.

“Queste ingenti risorse sono state destinate per rispondere alle numerose e urgenti esigenze rappresentate a più riprese dalle organizzazioni professionali agricole e dagli stessi agricoltori e allevatori sardi, per favorire il rilancio produttivo del settore primario. Purtroppo spiace constatare, nonostante i grossi sforzi profusi dal consiglio regionale che, al momento, sono stati accumulati ritardi inaccettabili”.

“Il mio intervento”, continua il consigliere Cera, “vuole essere un richiamo e un successivo appello alla giunta regionale, che metta mano ad un sistema che deve essere urgentemente revisionato. Le agenzie agricole, dotate ormai di personale sufficiente per lo svolgimento dei compiti assegnati, si diano una mossa e il presidente o l’assessore sostituiscano una volta per tutte quei dirigenti che non raggiungono i propri obiettivi. Non c’è più tempo da perdere. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, affinché il settore agricolo e zootecnico possa ritornare centrale e primario nell’agenda politica sarda. Ulteriori ritardi non sarebbero assolutamente giustificabili, pertanto, l’assessora che al momento ha quella delega, metta in campo tutte le proposte operative in modo da eliminare tutte le carenze e i ritardi accumulati. È assolutamente necessario che venga profuso un importante sforzo organizzativo al fine di liquidare le ingenti risorse stanziate dal consiglio regionale e vengano urgentemente programmate e attuate le misure del piano di sviluppo rurale di cui non abbiamo traccia”.

“Questi ritardi”, conclude il consigliere regionale oristanese Emanuele Cera, “non sono accettabili ed è necessario che il comparto agricolo possa beneficiare il prima possibile degli effetti positivi fortemente voluti dal consiglio regionale”.

Sabato, 3 giugno 2023

 

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