Da Oristano gli auguri alla Repubblica italiana: cerimonia e riconoscimenti - Foto e video - LinkOristano
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Da Oristano gli auguri alla Repubblica italiana: cerimonia e riconoscimenti – Foto e video

Le parole del Prefetto Salvatore Angieri

Festa della Repubblica - Oristano - Foto servizio di Elia Sanna

Oristano

Le parole del prefetto Angieri

Celebrazione ufficiale oggi a Oristano per il 77° anniversario della fondazione della Repubblica. La cerimonia  in piazza Mariano davanti al monumento dei caduti.

Dopo il consueto alzabandiera il prefetto Salvatore Angieri, insieme al sindaco Massimiliano Sanna e al commissario straordinario della Provincia Massimo Torrente, hanno deposto una corona di fiori in onore ai caduti in guerra.

E’ stato lo stesso prefetto a dare lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Oggi celebriamo la Festa della Repubblica, nel settantasettesimo anniversario”, ha detto il prefetto Angieri, “ma ricorrono anche 75 anni dall’entrata in vigore della Costituzione, riferimento sicuro, Carta fondamentale che garantisce la libertà e definisce diritti e doveri nella nostra comunità. Un grazie a chi nelle scorse settimane, ha dato con instancabile impegno, in occasione dell’emergenza alluvionale che ha colpito così duramente l’Emilia-Romagna e territori della Toscana e delle Marche, testimonianza della vicinanza solidale e operosa delle istituzioni ai bisogni e al dolore delle persone e delle comunità. Particolare attenzione vanno infine rivolte alle fasce più fragili della popolazione, alle situazioni di marginalità, con un’attenzione particolare ai fenomeni di degrado e alle situazioni di disagio sociale, soprattutto dei giovani e degli anziani”.

Il prefetto ha quindi rivolto il suo saluto agli oristanesi: “Sono grato della vostra presenza”, ha detto il prefetto Salvatore Angieri, rivolgendosi alle autorità e ai  cittadini presenti, “perché testimonia il sentimento profondo che unisce le istituzioni democratiche a questa città e che le lega al proprio territorio. Ritrovarsi oggi da un senso di coesione nel giorno della festa più importante del Paese”.

“Oggi”, ha proseguito il prefetto Angieri, “costituisce anche l’occasione per rendere omaggio alla memoria di Vincenzo Curtale che donando la sua vita ha salvato due persone che rischiavano di annegare in mare. La medaglia che consegnamo alla madre vuole essere un segno in ricordo di quel sacrificio”.

“La conoscenza diretta di questo territorio e i primi contatti con le Istituzioni e le comunità locali di questo territorio”, ha aggiunto il prefetto Angieri, “mi offrono l’immagine di una collettività che conserva intatto un radicale e profondo rispetto di quei principi fondamentali di solidarietà e del vivere civile che sono alla base della nostra democrazia. Viviamo un post pandemia contraddistinto da una guerra, le cui conseguenze sono avvertite dalla nostra popolazione. Dalle prime interlocuzioni con le forze dell’ordine i controlli, sono stati incrementati nei primi 4 mesi rispetto al 2022”.

“Essere ai primi posti come sicurezza a livello nazionale è il risultato dell’impegno delle forze dell’ordine che presidiano il territorio e alle quali va il mio plauso. Significativo anche il loro impegno al contrasto alla lotta contro gli stupefacenti”.

“Un saluto al mondo produttivo, dell’associazionismo e del volontariato. Sarò decisivo”, ha concluso il prefettodi Oristano Salvatore Angieri, “il raccordo con i sindaci, le vere sentinelle del territorio”.

Al termine della cerimonia sono state concesse sei onorificenze al merito della Repubblica, a coloro che si sono contraddistinte nel campo delle lettere, delle arti, della economia e per attività sociali ed umanitarie e che hanno svolto la propria carriera civile e militare al servizio dello Stato. Le onorificenze sono state consegnate al maresciallo maggiore Carlo Barbera, attualmente in servizio al comando provinciale dei carabinieri di Oristano; a Francesca Cappai, educatrice sanitaria in servizio alla Assl; a  Rita Maria Caria e Franca Miscali, funzionarie della Prefettura di Oristano; a Marco Casu  in servizio alle Poste e alla sua collega Monica Garippa, in pensione.

E’ stata concessa la medaglia d’oro al valor civile alla memoria di Vincenzo Ismaele Curtale, il commerciante di Oristano, annegato nell’agosto del 2015, all’età di 41 anni, dopo aver salvato due bagnanti che si erano trovati in difficoltà nel mare di San Giovanni di Sinis.

La medaglia è stata consegnata alla madre Bonaria Cois dal prefetto Salvatore Angieri e dal sindaco di Oristano Massimiliano Sanna.

Ad accompagnare la cerimonia le musiche della banda Musicale  Mariano Bartolucci” di Cabras, che oltre all’inno di Mameli ha proposto anche l’inno d’Europa.

Di seguito il saluto del prefetto di Oristano Salvatore Angieri nel corso della cerimonia di stamane

Autorità, Signore e Signori, è un grande onore per me salutare in una circostanza così solenne la città di Oristano ed i tanti Comuni della Provincia e condividere per la prima volta, con voi, la Festa della Repubblica, dando voce a nome di tutti, nella veste di rappresentante dello Stato, ai valori ed alle ragioni che tengono insieme, da quel lontano 2 giugno del 1946, la nostra Repubblica democratica.

Sono davvero grato della vostra presenza, perché testimonia il sentimento profondo che unisce le istituzioni democratiche di questa città e che le lega saldamente al territorio.

Ritrovarci in questa piazza, ove sono presenti le diverse componenti istituzionali e sociali, dà un senso al concetto di coesione che il Presidente della Repubblica richiama costantemente in occasione della più importante festa nazionale, che onora la nascita della vita democratica e repubblicana.

Ci richiama anche, in questi tempi, sollecitati da continue emergenze, ad un rinnovato e solidale impegno alla passione civile, allo spirito di servizio di tutti, Cittadini e Istituzioni, costantemente ispirato alla ricerca dell’interesse generale e del bene comune.

Ma la giornata odierna costituisce anche l’occasione per rendere omaggio alla Memoria del Sig. Vincenzo Ismaele Curtale, deceduto in mare a San Giovanni di Sinis nel 2015 dopo aver salvato due persone, a lui sconosciute, che rischiavano di annegare a causa delle avverse condizioni del mare. Raro esempio di spirito di sacrificio, solidarietà e coraggio non comuni. La medaglia d’oro che consegniamo oggi alla mamma, Signora Cois vuole essere un segno, in ricordo di quel sacrificio immenso che ci commuove tutti.

Un cordiale e affettuoso benvenuto rivolgo anche a coloro che oggi sono qui presenti perché insigniti dal Capo dello Stato delle Onorificenze al Merito della Repubblica.

Tali onorificenze esprimono valori impressi nella nostra Carta Costituzionale ed hanno lo scopo di ricompensare il merito di coloro che quotidianamente, con determinazione e volontà, contribuiscono a realizzare nei diversi campi del loro agire sociale, il pubblico bene.

Esprimo viva gratitudine al Sindaco di Oristano, per la disponibilità manifestata nell’organizzazione di questa cerimonia.

Con gli stessi sentimenti, ringrazio il Comandante del Genio Guastatori di Macomér e tutti i componenti del picchetto.

Rivolgo il mio saluto all’Onorevole Francesco Mura, al Commissario Straordinario della Provincia, all’Autorità religiosa, all’Assessore Regionale Anita Pili, ai Consiglieri regionali oggi presenti, al Questore, al Comandante Provinciale dei Carabineri e al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, alla Direttrice della Casa Circondariale, alle Associazioni combattentistiche e a tutti i Sindaci che ci onorano con la loro presenza.

Quando sono stato nominato Prefetto di Oristano ero ben consapevole del privilegio di lavorare in una terra così calorosa e ricca di bellezza che avrei desiderato visitare già da turista.

Appena arrivato ho avuto modo di constatare la gentilezza e la cortesia dei cittadini che mi hanno subito fornito le prime indicazioni utili.

La conoscenza diretta di questo territorio e i primi contatti con le Istituzioni e le comunità locali, mi offrono l’immagine di una collettività che conserva intatto un radicato e profondo rispetto per quei principi fondamentali di solidarietà e del vivere civile che sono la vera base della nostra democrazia.

Viviamo tempi non facili, alla post pandemia si è sovrapposta una guerra le cui conseguenze sono avvertite anche all’interno delle nostre comunità, con il doveroso impegno nell’accoglienza di chi fugge da drammi e violenza e con ancora imprevedibili future ripercussioni.

Dalle prime interlocuzioni con le Forze dell’Ordine, sotto il profilo della prevenzione e del contrasto, i controlli sono stati incrementati nei primi 4 mesi dell’anno rispetto al 2022. La delittuosità è conseguentemente in calo, specie per i reati contro il patrimonio, dato che consolida quello statistico di provincia più sicura d’Italia, e di ciò va dato atto alle Forze di Polizia che presidiano con attenzione il territorio e alle quali va il mio plauso per l’encomiabile, incessante attività preventiva e repressiva.

Contestualmente al calo dei reati si registra, poi, un incremento dei reati scoperti.

Significativo il contrasto delle Forze di Polizia anche nella repressione del commercio illecito di sostanze stupefacenti con importanti operazioni di sequestro.

Rivolgo, poi, il mio saluto al Comandante e a tutto il personale dei Vigili del Fuoco che ringrazio sia per la dedizione al lavoro, nel quotidiano e costante impegno a salvaguardia della sicurezza della cittadinanza, che per la grande professionalità con la quale affronta le numerose emergenze e, in particolare, quella degli incendi nel periodo estivo.

Analoghi sentimenti voglio esprimere anche al Comandante della Capitaneria di Porto e ai suoi uomini per il grande lavoro che ogni giorno svolgono al servizio di questa comunità e per essere un importante presidio alla salvaguardia dell’ambiente costiero e per la sicurezza balneare e della navigazione.

Un saluto voglio rivolgere agli appartenenti alle realtà produttive, al mondo del lavoro, dell’associazionismo e del volontariato. Sono convinto che sia necessario rafforzare il fondamentale sistema di leale collaborazione, sempre più organizzato su base orizzontale, e fare squadra per supportare e far crescere questa Provincia.

Sarà decisivo l’apporto dei Sindaci, che dello Stato rappresentano uno dei nuclei vitali, perché a stretto contatto con il territorio, con i cittadini, con le innumerevoli esigenze e problematiche.

Cercherò di essere sempre al loro fianco e a loro supporto.

Avrò cura di visitare i Comuni della provincia, raccogliendoli, inizialmente, per Unioni, in modo da poter ascoltare i problemi delle Comunità.

Consapevole che questo territorio nel periodo estivo è a rischio di incendi boschivi ho assunto, fra i miei primi atti, quello di stimolare la collaborazione fra tutti gli organismi e istituzioni coinvolti nelle attività di tutela dell’ambiente e del territorio perché intensifichino gli sforzi di programmazione attiva e di coordinamento inter istituzionale rafforzando la prevenzione.

In particolare mi appello ai Sindaci, sentinelle dei loro territori, perché, a loro volta, promuovano la cultura della prevenzione quale pratica quotidiana al centro delle scelte dei cittadini.

Il Paese sta vivendo anche un’opportunità storica attraverso il corretto utilizzo dei fondi stanziati con il PNRR, con importanti risorse da utilizzare per il miglioramento infrastrutturale, per l’innovazione tecnologica e digitale e per la trasformazione energetica.

La Prefettura sta lavorando e lavorerà a fianco dei Comuni affinché i progetti importanti che sono stati definiti giungano a compimento nei tempi previsti con il risultato sperato.

Sarà inoltre mia cura, in linea con quanto evidenziato dal Presidente della Repubblica nel suo messaggio, promuovere ogni

sforzo a tutela della sicurezza delle condizioni di lavoro, della legalità e della prevenzione del lavoro irregolare e di possibili infiltrazioni della criminalità organizzata.

Inoltre, particolare attenzione sarà data alla prevenzione del fenomeno del disagio giovanile, con la costituzione di un tavolo che coinvolga oltre alle Forze dell’Ordine, l’Ufficio Scolastico Provinciale, il Comune capoluogo ed i Comuni più popolosi, al fine di intercettare i comportamenti più a rischio, tra cui il consumo di sostanze alcoliche e stupefacenti e le problematiche legate alla dispersione scolastica.

Come ho detto, lavorerò vivendo a quotidiano contatto con la collettività, come organo di supporto alle amministrazioni locali e di facilitazione e mediazione dei problemi sociali, economici e istituzionali nella provincia.

Puntando sulla forza dell’impegno collettivo, e sul gioco di squadra, avrò cura di stimolare i valori della solidarietà sociale.

Permettetemi poi di esprimere un ringraziamento al Viceprefetto Vicario dott. Giuseppe Rania che ha avviato l’organizzazione della presente cerimonia assieme al Capo di Gabinetto, dott. Alberto Raimondi e al Viceprefetto, dott. Giorgio

Collu, oltre a tutto il personale della Prefettura, che ha collaborato con me per la migliore riuscita della manifestazione.

Desidero esprimere un sentito ringraziamento alla Banda Mariano Bartolucci che ci sta allietando con le sue note.

Viva la Repubblica Viva l’Italia

Venerdì, 2 giugno 2023

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