A New York una conferenza su Mont'e Prama all'Italian Trade Commission - LinkOristano
L'iniziativa

A New York una conferenza su Mont’e Prama all’Italian Trade Commission

Prosegue la promozione avviata nella Grande Mela con l'obiettivo di internazionalizzare il Sistema Sardegna e agevolare lo sviluppo territoriale

Conferenza Mont'e Prama all'Italian Trade Commission
Foto Ufficio Stampa Fondazione Mont'e Prama

New York

Prosegue la promozione avviata nella Grande Mela con l’obiettivo di internazionalizzare il Sistema Sardegna e agevolare lo sviluppo territoriale

Presentare agli operatori culturali e turistici statunitensi le attività parallele di promozione della Sardegna che si svolgeranno durante i sei mesi di apertura della mostra al Met. Questo l’obiettivo principale della conferenza dal titolo “Mont’e Prama in New York” si è svolta due giorni fa all’Italian Trade Commission. Proseguono gli appuntamenti della Fondazione Mont’e Prama nella Grande Mela dopo l’inaugurazione della mostra al Metropolitan Museum of Art, in cui è protagonista il Gigante Manneddu.

La conferenza si è aperta con i saluti del direttore dell’Italian Trade Agency di New York Antonino Laspina e del console generale Fabrizio Di Michele. “È stata una giornata fantastica”, ha detto il console Di Michele, “perché abbiamo avuto l’opportunità di portare la storia della civiltà nuragica sarda al Metropolitan Museum, uno dei musei più importanti e iconici del mondo. Questo traguardo non sarebbe stato possibile senza il grande impegno della Fondazione Mont’e Prama e del presidente Anthony Muroni, il supporto della Columbia University attraverso l’Italian Academy, e il sostegno finanziario della Regione Sardegna. Quindi vi ringrazio a nome della Repubblica Italiana, e rivolgo un ringraziamento speciale a Sean Hemingway, curatore e rappresentante del Metropolitan Museum, per il suo impegno e la sua dedizione al progetto”.

“Dato il successo delle iniziative portate avanti da Ice negli ultimi cinque giorni per la promozione dei marchi di qualità italiani”, ha affermato Laspina, “siamo fiduciosi che stiano venendo a crearsi tutte le migliori condizioni per il successo, non solo della mostra su Mont’e Prama al Metropolitan Museum, ma anche di tutto il Sistema Sardegna”.

Il presidente della Fondazione Anthony Muroni ha sottolineato come “l’obiettivo sia quello di offrire al Sistema Sardegna l’opportunità per farsi conoscere e presentare le sue eccellenze, creando le condizioni più adatte per favorirne lo sviluppo nei campi della cultura, della ricerca scientifica e dei mercati internazionali a favore delle imprese del territorio. Vogliamo trovare la capacità di attrarre nuovi investimenti nella nostra isola”.

Il curatore dell’Area Greca e Romana del Met Sean Hemingway, nel suo intervento, ha sottolineato come “la statua di Manneddu è solo una delle tante sculture dei Giganti di Mont’e Prama, la prima a essere esposta negli Stati Uniti, e la sua presenza a New York ci regala un’opportunità unica per scoprire la cultura nuragica, fino a oggi poco conosciuta”.

Conferenza Mont'e Prama all'Italian Trade Commission
Foto Ufficio Stampa Fondazione Mont'e Prama

“Voglio ringraziare il rappresentante della Regione Sardegna, Gianluca Cadeddu, che è la mente dietro a questo progetto Sardinian Cultural Heritage Project”, ha spiegato Barbara Faedda, direttrice dell’Italian Academy presso la Columbia University. “Abbiamo lanciato il progetto con una mostra digitale, inaugurata nel 2022. Inoltre, quest’anno l’Italian Academy ha lavorato per organizzare una mostra, sia fisica che digitale, sull’antica città di Tharros, accompagnata da una conferenza di presentazione che si è tenuta nel mese di aprile e che ha riscosso un grande successo”. Qualche giorno prima dell’arrivo della statua di Manneddu al Metroplitan, la Columbia University Press ha pubblicato una raccolta di articoli scientifici su Mont’e Prama, curata da Barbara Faedda e Paolo Carta.

È poi intervenuto Massimo Carboni, direttore del Servizio Politiche di sviluppo attività produttive, ricerca industriale e innovazione tecnologica, Direzione generale dell’Industria “La Regione Sardegna”, ha detto Carboni, “ha finanziato questo grande progetto con lo scopo di creare nuove opportunità e reti di relazioni. Il primo passo in questa direzione è stato compiuto cinque anni fa, con la firma del primo accordo con l’Italian Academy della Columbia University. Quella di oggi è una giornata storica, ma molte altre iniziative devono ancora essere realizzate per favorire l’internazionalizzazione delle imprese isolane e l’attrazione di investimenti nell’isola”.

“Gli uffici della Regione Sardegna coinvolti in questo progetto sono due”, ha detto ancora Carboni, “il Centro Regionale di Programmazione, che ha finanziato tutto il progetto, e l’Assessorato all’Industria. Il nostro obiettivo è quello di creare un collegamento tra l’evento culturale, quindi la mostra del Gigante Manneddu al Met, e gli altri eventi collaterali che si svolgeranno a Casa Sardegna, un luogo sia fisico che virtuale che ospiterà una serie di iniziative, nei prossimi sei mesi e fino alla fine dell’anno, volti alla promozione dell’isola, delle sue produzioni locali, dell’industria ricettiva, e del settore culturale”.

Marsilio Balzano, cmo della Dinamo Sassari, ha ricordato la campagna di comunicazione congiunta della società sassarese con la Fondazione Mont’e Prama. “Lo sport”, ha affermato Balzano, “funge da veicolo per la promozione culturale ed economica, favorendo lo scambio culturale, promuovendo l’identità e l’orgoglio, stimolando il turismo, attraendo sponsorizzazioni e pubblicità, sviluppando le destinazioni del turismo sportivo, promuovendo la coesione sociale e migliorando la salute di chi lo pratica. Ha il potenziale per generare significativi benefici economici, promuovendo al contempo la comprensione culturale e la cooperazione su scala globale”.

L’evento a cui hanno partecipato imprenditori, istituzioni e operatori culturali e turistici statunitensi si è chiuso con un brunch a base di prodotti tipici sardi.

Conferenza Mont'e Prama all'Italian Trade Commission
Foto Ufficio Stampa Fondazione Mont'e Prama

Domenica, 28 maggio 2023

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