Due giornate tra poesia e lingua sarda al MUBA di Arborea - LinkOristano
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Due giornate tra poesia e lingua sarda al MUBA di Arborea

Un festival linguistico e letterario promosso dalle Acli di Oristano 

Muba - Museo Muba Arborea
Il Museo della Bonifica ad Arborea

Arborea

Un festival linguistico e letterario promosso dalle Acli di Oristano 

Tra percorsi culturali, letterature e linguaggi, il MUBA – il Museo della bonifica di Arborea – ospiterà nel prossimo fine settimana un nuovo festival linguistico e letterario ideato delle Acli provinciali di Oristano. L’appuntamento è per sabato 29 e domenica 30 aprile.

Il nome del festival – ACLI – sta per Andalas culturalis, Literaduras, Idiomas – Oddeu regionali, e l’evento vuole essere anche un omaggio a Michele Pinna, intellettuale, filosofo, promotore culturale e linguistico, artista e poeta, recentemente scomparso, con il quale era stata condivisa fin dall’inizio l’idea di una formula che unisse lingua, poesia, terra vita in una sola danza.

“Il nostro festival nasce con uno stimolante gioco di lettere e lingue”, ha detto la presidente provinciale Acli, Daniela Masia Urgu, “un acronimo che apre alla pluralità d’ambiti d’esperienza e vuol essere unu cumbèniu dove la parola è creazione e diviene racconto di vita”.

Il poeta e artista Vincenzo Pisanu, al quale è stata affidata la direzione artistica del festival, ha fortemente una manifestazione capace di celebrare l’arte poetica in una piazza dove siano accolte tutte le parlate e le espressioni. “Ho pensato che un’agorà avrebbe rappresentato in maniera compiuta questo nostro pensiero”, spiega Pisanu, «e ho trovato allo scopo una parola presente in alcune parlate della Sardegna meridionale, oddeu o paddeu, che rappresenta bene questa idea”.

Il programma. Le attività prendono il via sabato 29 aprile alle 16 con una tavola rotonda. Daniela Masia Urgu parlerà di “Pedru Casu, l’uomo, l’intellettuale, il linguista”, Mario Marras presenterà “Poesia e poeti di Sassari”, mentre Maurizio Virdis ha scelto il tema “Poesia e poeti del Campidano”.

Si parlerà anche della scuola come luogo di formazione e crescita degli individui, nella conoscenza e nella libertà: interverrà Pino Tilocca, dirigente del “De Castro di Oristano” con una riflessione su “La scuola di ieri, oggi, domani”. Paolo Vanacore proporrà un ricordo dedicato al Gruppo Folk di Oristano e ad Enrico Fiori; Roger Emmi, divulgatore storico ed estimatore d’arte, approfondirà il tema “Sartiglia, cavalli e cavalieri nel tempo”; Luigi Muscas presenterà “A sa repentina: una forma di canto sardo, e Luciano Cadeddu parlerà di “Poesia della Terra”.

Per la seconda giornata, quella di domenica 30 aprile, a partire dalle 10 del mattino, il festival sarà animato dagli artisti e dai gruppi di lettura che condivideranno le opere con l’obiettivo di riportare il senso del poetare nel cuore della gente. Ad accompagnare le letture saranno i contributi artistici di Clara Farina, con le sue poesie musicate, e del cantautore Antonio Matzeu.

Interverranno i poeti Gigi Angeli di Palau, Antonello Bazzu di Sassari, Tetta Becciu di Ozieri, Maria Giuliana Campanelli di Oristano, Gonario Carta Brocca di Dorgali, Eliano Cau di Sorgono, Luciano Corona di Oristano, Margherita Castro di Carloforte, Gianfranco Garrucciu di Tempio Pausania, Stefano Flore di Sassari, Vittoriana Perotto di Alghero, Giovanni Piga di Nuoro, Giampaolo Salaris di Terralba, Carmen Salis di Cagliari, Paolo Sanna di Sassari, Luigi Suergiu di Selargius, Giuseppe Tirotto di Castelsardo e Giangavino Vasco di Bortigali.

Mercoledì, 26 aprile 2023

 

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