Ritorna a Milis la tradizionale Sagra dei ceci, anche se in una veste più intima - LinkOristano
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Ritorna a Milis la tradizionale Sagra dei ceci, anche se in una veste più intima

Nei locali della Fondazione la distribuzione dei legumi

Ceci
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Milis

Nei locali della Fondazione la distribuzione dei legumi

Dopo tre anni dall’ultima edizione a causa dello stop imposto dalla pandemia di coronavirus, domenica prossima 26 marzo si svolgerà a Milis la 117a edizione della Sagra dei ceci. L’organizzazione è partita già da diverse settimane mentre la preparazione inizia sabato e  la distribuzione è prevista domenica alle 12, subito dopo la benedizione del parroco don Antonello Angioi.

Un momento significativo e atteso dalla comunità di Milis, risalente al XIX secolo, nato dallo spirito caritatevole del parroco don Giorgio Mastinu che in occasione della festività di San Giuseppe predisponeva una zuppa di ceci da distribuire ai poveri. Alla sua morte lasciò in testamento un legato per destinare i prodotti del suo orto conosciuto come Su cunzau ‘e su predi alla preparazione dei ceci, nell’intento di perpetuare la sua opera benefica. La distribuzione  dei ceci è proseguita dopo di lui con le suore Vincenziane e altre volontarie nell’asilo Infantile, anche dopo il loro trasferimento negli Istituti riuniti di assistenza nei cui locali si continua a curare la preparazione. Negli anni l’evento ha assunto il carattere di sagra.

Quest’anno si è voluti ripartire anche se “in tono minore” come dichiara Antonio Vacca,  il presidente della Fondazione istituti riuniti: “Dopo il covid non è possibile dare la disponibilità dei locali della Fondazione per consentire la degustazione dei ceci. La nostra è una R.S.A, una struttura protetta e di degenza ed è giusto salvaguardare e rispettare gli ospiti e gli operatori”, ha detto Vacca. “In accordo col consiglio di amministrazione abbiamo voluto però riprendere l’antica tradizione con la sola distribuzione come avveniva un tempo e, quasi, restituire alla comunità quel momento di intimità che si era persa per via della trasformazione in sagra”.

“Resta comunque salva la possibilità per chiunque di recarsi da noi col contenitore e portarsi via la deliziosa preparazione dei ceci col finocchietto selvatico, portando da casa il contenitore o acquistandolo direttamente in loco”, ha  spiegato ancora il presidente Vacca. “Tutto ciò è reso possibile grazie alla disponibilità delle associazioni di Milis, del commissario straordinario comunale e, come sempre, del volontariato Vicenziano”.

Sagra ceci Milis 2023
La locandina

Mercoledì, 22 marzo 2023

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