Lungo il Cammino di Santu Jacu 52 comuni: ci sono anche Laconi, Neoneli, Nughedu e Sedilo - LinkOristano
Turismo

Lungo il Cammino di Santu Jacu 52 comuni: ci sono anche Laconi, Neoneli, Nughedu e Sedilo

Firmato a Cagliari il protocollo di intesa con la Regione

Cammino Santu Jacu
A Cagliari firmato il protocollo di intesa del cammino di Santu Jacu - Foto Ufficio Stampa Regione Sardegna

Cagliari

Firmato a Cagliari il protocollo di intesa con la Regione

Ci sono anche Laconi, Neoneli, Nughedu Santa Vittoria e Sedilo tra i comuni che oggi hanno firmato a Cagliari il protocollo per l’attivazione e la gestione del Cammino di Santu Jacu, un percorso spirituale, storico, culturale, ambientale e religioso.

“Con 52 comuni protagonisti prende vita il settimo dei cammini in Sardegna, che coinvolgono 300 comuni per circa 3.200 chilometri di percorso. I cammini, insieme ai luoghi di pellegrinaggio e agli itinerari spirituali, rappresentano una proposta strategica e strutturata della ‘Destinazione Sardegna’, che valorizza il patrimonio identitario, storico e culturale dell’Isola, anche attraverso la riscoperta delle vie cristiane percorse dai pellegrini”. Lo ha detto stamane l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, in occasione della firma dell’accordo.

Il protocollo è stato sottoscritto dall’Assessorato regionale del Turismo, dalla Conferenza episcopale sarda, e dai Comuni di Mandas (capofila), Ardara, Aritzo, Assemini, Belvì, Bitti, Bolotana, Bonorva, Cagliari, Capoterra, Codrongianos, Dolianova, Gergei, Goni, Irgoli, Isili, Ittireddu, Laconi, Loculi, Lula, Meana Sardo, Monserrato, Mores, Narcao, Neoneli, Noragugume, Nughedu Santa Vittoria, Nurallao, Nuxis, Onifai, Orosei, Osilo, Osidda, Ozieri, Pattada, Perdaxius, Porto Torres, San Nicolò Gerrei, Sant’Andrea Frius, Sedilo, Selargius, Sennori, Serri, Settimo, Siliqua, Silius, Sinnai, Siurgus Donigala, Soleminis, Sorgono, Sorso, Tonara, più la Municipalità di Pirri.

Cammino Santu Jacu
Foto Ufficio Stampa Regione Sardegna

“La Sardegna punta sul turismo lento e spirituale e sul coinvolgimento dei territori, coi loro amministratori, per completare la sua offerta turistica”, ha aggiunto l’assessore Chessa. “Il protocollo firmato con la Conferenza episcopale sarda, i corsi di formazione per guide turistiche religiose, la costituzione delle Fondazioni, strumenti necessari per la gestione delle risorse che la Regione intende investire su questi progetti, sono alcune delle azioni che dimostrano l’importanza strategica di questo segmento, che risponde a una forte domanda nazionale e internazionale”.

“Per la sua promozione”, ha detto ancora l’esponente della Giunta, “nel fine settimana, la Sardegna sarà presente a Milano per la fiera ‘Fa’ la cosa giusta’, dove proporrà percorsi suggestivi ed esclusivi nel cuore più autentico e profondo. Un’offerta di turismo esperienziale, caratterizzata da cammini, borghi e spiritualità. Annunceremo anche la 2ª edizione di ‘Noi camminiamo in Sardegna’, in programma dal 3 all’8 ottobre 2023. Negli stessi giorni ad Alghero, sempre in tema di turismo all’aria aperta ed esperienziale, si terrà la Bitas, il principale evento di promozione e commercializzazione turistica che si tiene in Sardegna, con oltre cento tour operator internazionali, provenienti dalla Penisola e da alcuni Paesi europei ed extraeuropei (Germania, Austria, Regno Unito, Spagna, Francia, Danimarca, Svezia, Finlandia, Australia, Canada e Stati Uniti) che incontreranno oltre duecento operatori isolani”.

“I cammini, i luoghi di pellegrinaggio e gli itinerari spirituali”, ha concluso Chessa, “sono parte integrante e indispensabile per la promozione dell’interno della Sardegna. Insieme alla proposta estiva del mare, possono concretizzare il sogno di un’isola che vuole vivere di turismo tutto l’anno”.

Lunedì, 20 marzo 2023

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