"È solo un antipasto, la protesta diventa regionale": l'avvertimento dei 1.500 manifestanti che hanno sfilato a Oristano - LinkOristano
Salute

“È solo un antipasto, la protesta diventa regionale”: l’avvertimento dei 1.500 manifestanti che hanno sfilato a Oristano

"Bisogna difendere la sanità nei territori, perché anche a Cagliari le porte sono chiuse"

Generico marzo 2023
Folla alla manifestazione per il diritto alla salute

Oristano

“Bisogna difendere la sanità nei territori, perché anche a Cagliari le porte sono chiuse”

“Questo è solo un antipasto”: l’ha promesso Bachis Cadau, del comitato Sos Sanità Barbagia Mandolisai, in apertura della manifestazione svolta ieri mattina a Oristano e promossa dal Comitato di cittadini di Samugheo per il diritto alla salute.

La battaglia per la sanità che ieri ha coinvolto 1.500 persone è dunque destinata a crescere. “Abbiamo evitato la discesa da Samugheo con i trattori, c’è solo la metà di quello che poteva essere”, ha detto ancora Cadau, “ma la protesta sta diventando regionale”.

“Non dividiamoci, non facciamo contrapposizione ai nostri amministratori”, ha detto ancora. “Doria non stia così tranquillo, siamo stanchi”.

“Anche a Cagliari è difficile accedere alla sanità”, ha detto Claudia Zuncheddu, della Rete Sarda. “Una ragione in più perché i territori difendano la sanità, perché quando si arriva a Cagliari si trovano le porte chiuse”.

“La sanità è già morta e spetterà alla popolazione prendere posizione”, ha concluso Zuncheddu, contestando la scarsa presenza degli amministratori alla manifestazione di Oristano: “Ci sono cinque sindaci, ma dove sono gli altri 372? Così pochi non hanno forza contrattuale”.

Sabato, 18 marzo 2023

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