Poste festeggia i papà con la storia di un operatore che lavora ad Abbasanta, Seneghe e Bonarcado - LinkOristano
Verso il 19 marzo

Poste festeggia i papà con la storia di un operatore che lavora ad Abbasanta, Seneghe e Bonarcado

Salvatore Beccu ha scelto di usufruire del congedo parentale

Salvatore Beccu con la figlia Miriam, di 3 anni, e il piccolo Massimo, di appena 2 mesi
Salvatore Beccu con Miriam e Massimo - Foto Ufficio Stampa Poste Italiane

Oristano

Salvatore Beccu ha scelto di usufruire del congedo parentale

Nel giorno della Festa del Papà, Poste Italiane celebra l’importante ricorrenza con la testimonianza diretta di uno dei papà, dipendenti dell’azienda in provincia di Oristano che, dall’inizio del 2022 a oggi, hanno usufruito degli istituti previsti dalle politiche della famiglia e in particolare per il sostegno della genitorialità come i congedi di paternità e parentale.

Salvatore Beccu, 35 anni, padre di Miriam, 3 anni, e di Massimo, di appena 2 mesi, da un anno in Poste Italiane, nel ruolo di operatore di sportello in diversi uffici della provincia (Abbasanta, Seneghe, Bonarcado), racconta la sua esperienza di papà lavoratore.

“Ho scelto di usufruire del congedo parentale per essere presente in questo momento della vita dei miei figli. Da padre”, ha detto Beccu, “credo sia doveroso prendersi cura dei propri figli, specialmente quando sono così piccoli. E questo strumento lo consente. I giorni più belli della mia vita sono stati quelli in cui sono nati i miei figli: a chiunque mi chieda, in merito ai sacrifici, rispondo che non sono nulla se paragonati all’affetto e alla felicità che i figli possono trasmettere”.

Secondo quanto previsto dalla normativa attualmente in vigore, il congedo di paternità è fruibile entro il quinto mese di vita del bambino nella misura di dieci giorni di congedo obbligatorio, che possono essere goduti anche in via non continuativa, per gli eventi parto, adozione o affidamento avvenuti successivamente al 13 agosto 2022, giorno di entrata in vigore del decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 105, e anche per gli eventi antecedenti il 13 agosto 2022, nei casi specificati dalla normativa vigente.

Il congedo parentale, invece, spetta ai genitori naturali, che siano in costanza di rapporto di lavoro, entro i primi 12 anni di vita del bambino per un periodo complessivo tra i due genitori non superiore a dieci mesi. I mesi salgono a 11 se il padre lavoratore si astiene dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato di almeno tre mesi.

“Il lavoro è fondamentale”, ha concluso Beccu, “ma non sempre è facile conciliare occupazione e vita privata. Mi ritengo però molto fortunato ad avere un lavoro stabile, in un’azienda importante come Poste Italiane: mi garantisce un sostegno che, in altre occupazioni, non avrei avuto”.

Poste, nell’ambito della valorizzazione della genitorialità, ha anche previsto in diverse situazioni un trattamento economico di miglior favore rispetto a quello indicato dalla legge. Ad esempio, alle mamme e ai papà che fruiscono del congedo parentale nei primi sei anni di vita del bambino, l’azienda riconosce l’80% della retribuzione per i primi due mesi, invece che per un solo mese come previsto dalla legge.

Venerdì, 17 marzo 2023

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