Centro antiviolenza di Oristano più vicino alle donne con problemi di sordità: protocollo - LinkOristano
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Centro antiviolenza di Oristano più vicino alle donne con problemi di sordità: protocollo

Collaborazione con l'Ente Nazionale Sordi

Conferenza Centro Antiviolenza - Oristano

Oristano

Collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi

Secondo il rapporto della Fish Onlus (Federazione italiana per il superamento dell’handicap) ben il 20,4% delle donne ha disabilità sensoriali e l’8,8% delle donne sorde ha dichiarato di aver subito almeno una tipologia di violenza nella vita. 

E’ dalla riflessione su questi dati che ha preso il via la collaborazione stretta tra l’Associazione Prospettiva Donna che gestisce i Centri Antiviolenza di Oristano e Olbia e il consiglio regionale dell’Ens (Ente Nazionale Sordi). Un accordo che si propone di unire le forze contro la violenza di genere, specie quella rivolta contro le donne che hanno gravi disturbi dell’udito e che, a causa del loro handicap,  hanno maggiori  difficoltà a comunicare e affidarsi a chi potrebbe aiutarle a liberarsi di una situazione di sottomissione o abuso. 

Con uno specifico protocollo dal nome “Segni che diventano Voce “, presentato stamattina nella sede del centro antiviolenza  a Oristano, le due organizzazioni si propongono di rendere più incisivo l’intervento dei centri antiviolenza specie nei confronti delle donne che vivono una discriminazione legata non solo al loro sesso ma anche a una condizione di debolezza e fragilità, quale è la condizione delle persone sorde. Una situazione che potrebbe spingerle a rinunciare a ribellarsi a una situazione di sopraffazione.

Le competenze e le professionalità dell’Ente Nazionale Sordi saranno infatti messe a disposizione del personale che già opera nei centri antiviolenza e a cui le donne possono ora affidarsi con maggiore fiducia, consapevoli di trovare chi può aiutarle a comunicare il loro dramma sia con il Lis, il linguaggio dei segni, oppure con il ricorso al labiale, con la discrezione e la riservatezza necessarie. 

Conferenza Centro Antiviolenza - Oristano

Un percorso che l’Associazione Prospettiva Donna ha già intrapreso da diverso tempo, come ha spiegato la presidente Patrizia Desole.

La presidente Desole ha ricordato come i centri antiviolenza siano impegnati a “sostenere al meglio donne che subiscono discriminazioni multiple, anche attraverso il superamento  di barriere comunicative”.

Sergio Cao e Aldo Moreggio, rispettivamente Presidente del Consiglio Regionale e Presidente della Sezione Oristanese dell’ Ens, si sono detti onorati dell’accordo avviato con i centri antiviolenza di Oristano e Olbia, consapevoli di contribuire a salvare molte donne sorde da una situazione di violenza e di grave pericolo. “L’Ente Nazionale Sordi – ha spiegato Roberto Careddu, legale dell’Ens, intende ora estendere ad altre realtà regionali il protocollo oggi sottoscritto in Sardegna, il primo in Italia”. 

Francesca Marras, responsabile del centro antiviolenza di Oristano ha ricordato i tre obiettivi alla base della collaborazione avviata con l’ENS: “Incentivare l’accoglienza delle donne vittime di violenza, promuovere la formazione dei diversi operatori e lo scambio di competenze e la sensibilizzazione delle donne, in modo che gran parte del “sommerso” dei  casi di violenza di genere ora nascosti e sconosciuti, possano essere affrontati dalle esperte dei centri antiviolenza”. All’incontro di oggi hanno preso parte anche  Simonetta Ortu – Interprete LIS  del Consiglio Regionale Sardegna ENS,  Carla Concas – Psicoterapeuta e Coordinatrice Centro Antiviolenza e casa rifugio Olbia e Francesca Ortu – Responsabile della Casa Rifugio Oristano. 

Le donne che hanno necessità di mettersi in contatto con il centro antiviolenza di Oristano possono farlo scrivendo una mail a info@centroantiviolenzaoristano.it, per il Centro Antiviolenza di Olbia l’indirizzo mail è : info@prospettivadonna.it. Saranno immediatamente contattate con la dovuta discrezione da professioniste esperte.  

Martedì, 7 marzo 2023

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