Cagliari
I dati della Fondazione Gimbe
Nell’ultima settimana in Sardegna sono aumentati del 25,9% i contagi da coronavirus, ma in provincia di Oristano l’incidenza è calata dell’1,1%, con 59 casi ogni 100.000 abitanti. È la fotografia scattata dalla Fondazione Gimbe, che stamane ha aggiornato la valutazione sull’andamento della pandemia in Italia. Il periodo preso in esame va da venerdì 3 febbraio a giovedì 9.
Nell’isola i casi di contagio ogni 100.000 abitanti sono passati da da 49,1 a 61,9. Il dato peggiore arriva dal Cagliaritano, con 75 casi, mentre nel Sassarese s0no 66. Per il nord Sardegna, però, pesa un aumento dell’incidenza del 91,5% rispetto alla settimana precedente. Nella provincia del Sud Sardegna l’incremento è del 51% (43 casi), nel Nuorese, invece, appena dell’1,9% (54 casi).
Sono sopra la media nazionale i posti letto occupati da pazienti Covid-19 in area medica (9,7%), ma sono sotto il dato italiano quelli occupati in terapia intensiva (1%).
La Fondazione Gimbe monitora anche l’andamento della campagna vaccinale, che va ancora a rilento. La percentuale di popolazione sopra i 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari all’11,6% (media Italia 11,1%). Un ulteriore 0,5% è temporaneamente “protetto”, perché si tratta di persone che sono guarite dal Covid-19 da meno di sei mesi.
Il 15,4% dei vaccinati non ha ricevuto la terza dose (media Italia 12,4%). A questo dato va però aggiunto un ulteriore 2,1% della popolazione, coloro che non possono ricevere il richiamo perché sono guariti da meno di quattro mesi.
Il tasso di copertura vaccinale con la quarta dose è del 22,4% (media Italia 31%), mentre con la quinta è appena del 10,3% (la media nazionale è del 14,5%).
Restano fermi i dati relativi alle vaccinazioni dei bambini tra i 5 e gli 11 anni. Il ciclo vaccinale è stato completato dal 41,8% dei bambini. In questo caso però la media italiana è ferma al 35,3%. Un ulteriore 4,5% di bambini ha ricevuto soltanto la prima dose (media nazionale del 3,2%).
Lunedì, 13 febbraio 2023
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