Oristano
Il racconto dalla stazione dell’Arst
Riceviamo e pubblichiamo
Mi chiamo Daniele Mele e da 3 anni viaggio con i mezzi ARST e Trenitalia da Orosei a Oristano e Cagliari, sempre accompagnato da uno dei miei cani, perfettamente addestrati al viaggio e sempre muniti di museruola e libretto di vaccinazioni, come da regolamento, pagando il biglietto pieno anche per il cane.
Non ho patente e non ho altra possibilità di muovermi e, mancando da casa più giorni, non posso assolutamente lasciare solo il cane.
Stamattina ho preso il treno fino a Macomer e, dopo, il pullman fino a Sassari dove, appena sceso dal mezzo, sono stato redarguito dal capostazione che mi comunicava che non sarei più salito sul mezzo con il cane essendo cambiato il regolamento e che la colpa era degli autisti che mi hanno fatto viaggiare fino a lì senza comunicarmelo.
Ho cercato di spiegargli la situazione sperando che, essendo arrivato a Sassari senza che nessuno, né a Macomer né a Nuoro, mi avesse fatto presente la novità, avrebbe chiuso un occhio, ma il mio tentativo (presente anche il mio avvocato) non ha fatto altro che irrigidire la conversazione.
Il problema è che da Sassari, dove mi sono recato per questioni di lavoro, sarei dovuto tornare a Orosei, come sempre con il cane. Sono attualmente nel parcheggio dei mezzi dell’Arst a Sassari e, mentre scrivo, il capostazione sta comunicando a gran voce a tutti gli autisti che arrivano di NON far salire nessuno col cane.
A parte la totale mancanza di empatia per la situazione specifica, mi chiedo se è possibile lasciarmi in attesa ormai 4 ore (e non ho ancora alcuna soluzione per tornare, se non chiedere il favore ad amici di Oristano) quando gli stessi autisti dell’ARST non erano stati informati del nuovo regolamento, tanto da esser io stesso l’occasione per comunicarlo loro tramite urla nel piazzale dei mezzi.
Martedì, 31 gennaio 2023
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