"Strade pericolose nell'Oristanese? La Provincia senza soldi non può intervenire" - LinkOristano
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“Strade pericolose nell’Oristanese? La Provincia senza soldi non può intervenire”

L'amministratore straordinario Massimo Torrente risponde a Cera: "La sua è una strumentalizzazione politica"

Strada provinciale 92 - Terralba
Un tratto della strada provinciale 92, in pessime condizioni - Foto d'archvio

Oristano

L’amministratore straordinario Massimo Torrente risponde a Cera: “La sua è una strumentalizzazione politica”

“La messa in sicurezza delle strade provinciali è la nostra più grande criticità”. Non si nasconde l’amministratore straordinario della Provincia di Oristano, Massimo Torrente, duramente criticato nei giorni scorsi dal consigliere regionale Emanuele Cera, che ha chiesto al governatore regionale Christian Solinas di affidare a un commissario la gestione delle strade.

“Le manutenzioni che una volta erano ordinarie”, dice Torrente, “oggi sono diventate straordinarie. Non basta certamente riempire le buche per sistemare le provinciali. Su questo tema riceviamo quotidianamente sollecitazioni dal prefetto Fabrizio Stelo, ma non è semplice intervenire, perché queste manutenzioni necessitano di denaro corrente che la Provincia non ha. Una cosa sono le risorse in conto capitale, un’altra quelle correnti. Abbiamo 1.000 chilometri di strade, ma non più il personale per tenerle sotto controllo, mancano anche i cantonieri”.

Torrente non ha gradito i toni utilizzati da Cera. “La sua lettera non l’ho ancora ricevuta”, prosegue l’amministratore straordinario della Provincia, “ho però avuto modo di leggerla dai giornali. Quella del consigliere regionale mi sembra tanto una strumentalizzazione politica. Anche perché le strade provinciali sono una nota dolente non solo per noi, ma anche per le altre province sarde e pure italiane. Se vogliono nominare un commissario per le strade, però, lo facciano pure”.

Massimo Torrente
Massimo Torrente

“In alcuni casi, quando non siamo riusciti a intervenire direttamente come Provincia”, continua Torrente, “abbiamo delegato le opere ad altri enti. Spesso sono passati diversi anni e non è stato fatto nulla o quasi”.

Diversi gli esempi fati dall’amministratore straordinario. “Penso alla strada tra Cabras e San Giovanni di Sinis. Alcuni anni fa l’amministrazione comunale di Cabras ha avuto un importante finanziamento”, spiega Torrente, “ma è passato tanto tempo e dei lavori programmati oggi c’è solo una rotonda provvisoria, nient’altro. Poi c’è la bretella tra Gonnostramatza e la 131, un intervento delegato prima ad Anas e poi all’Unione dei Comuni Parte Montis: ancora non è stato portato a termine. Un discorso simile lo possiamo fare anche per la Busachi-Samugheo, in quel caso con l’Unione dei Comuni del Barigadu”.

Invece, sono al via i primi interventi sulla Provinciale 56, tra Oristano e Santa Giusta, affidati al Consorzio Industriale di Oristano. “I lavori stanno finalmente partendo, dopo tre anni”, ricorda l’amministratore straordinario della Provincia”. Anche in questo caso l’opera era stata delegata, prima all’Anas e poi, dopo due anni, al Consorzio Industriale”.

“Abbiamo finalizzato un accordo quadro che ci consentirà di intervenire sulla segnaletica in tante provinciali”, conclude Torrente, “ma rifarla quando le strade sono dissestate non è certo l’ideale. Siamo partiti con la Tanca Marchese – Arborea, su un tratto recentemente rimesso a posto”.

Lunedì, 30 gennaio 2023

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