Cagliari
Preoccupante quadro emerso in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario
La provincia di Oristano si conferma come uno dei territori preferiti per la produzione della marijuana. L’allarme lo ha lanciato il procuratore generale di Cagliari Luigi Patronaggio nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario che si è svolta a Cagliari.
Patronaggio ha rilevato un aumento dei reati collegati alla produzione e allo spaccio di droga, con una “rilevantissima presenza di piantagioni di marijuana, specie nei circondari di Oristano e Nuoro”, ha detto il magistrato.
Le operazioni di sequestro degli ultimi anni di piantagioni di canapa indiana da parte delle forze dell’ordine: dal Grighine all’hinterland di Oristano; dal Terralbese al Guilcier.
L’allarme del magistrato ha fatto il paio con quello lanciato dalla presidente della Corte d’appello di Cagliari, Gemma Cucca, (giudice, peraltro originario di Bosa).
Nella sua relazione in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario in Sardegna, la presidente Cucca, ha riferito di un quadro ancora più preoccupante: la criminalità sarda ha stretti rapporti con cosche della ‘ndrangheta e della camorra e, a livello internazionale, con trafficanti di droga turchi e albanesi, che li riforniscono di eroina e derivati dell’oppio, spagnoli e sudamericani da cui arriva la cocaina.
Nei distretti di Cagliari e Sassari, la presidente Cucca ha ricordato l’accertata presenza della mafia nigeriana, attiva nel traffico di stupefacenti, attraverso moltissimi corrieri ‘a basto costo’, e nella tratta di giovani africane da avviare alla prostituzione.
Domenica, 29 gennaio 2023
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