Ad Alghero grande mobilitazione per difendere l'aeroporto di Fertilia - LinkOristano
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Ad Alghero grande mobilitazione per difendere l’aeroporto di Fertilia

Sindaci, rappresentanti delle istituzioni, imprenditori e sindacalisti chiedono risposte a Bruxelles

Al Cinema Miramare la mobilitazione per l'aeroporto di Fertilia - Foto Ufficio Stampa Comune di Alghero
Foto Ufficio Stampa Comune di Alghero

Alghero

Sindaci, rappresentanti delle istituzioni, imprenditori e sindacalisti chiedono risposte a Bruxelles

Grande manifestazione a sostegno del diritto alla mobilità dall’aeroporto di Fertilia e dalle porte di accesso all’isola stamane al Cinema Miramare di Alghero. L’incontro è stato promosso dalla Provincia, dalla Rete Metropolitana del Nord Sardegna e dal Tips, il tavolo delle istituzioni e delle parti sociali che su questo tema, così come su altri, stanno agendo uniti e determinati a tutela dei diritti di tutti i sardi, al fianco della Regione. Sarà stilato un documento che arriverà nei banchi della Commissione curopea per valutare la specificità del caso Alghero, così da risolvere definitivamente la questione dell’inviolabile diritto di mobilità dei sardi.

All’appello hanno risposto presente numerosi sindaci, guidati dal primo cittadino di Alghero Mario Conoci, ma anche il mondo imprenditoriale e sociale del territorio, rappresentanti delle istituzioni, il rettore dell’Università di Sassari Gavino Mariotti, i sindacati e le associazioni, a dimostrazione dell’interesse e dell’importanza che l’aeroporto di Fertilia per l’intera Sardegna.

“Per noi i collegamenti navali e aerei sono le autostrade che collegano Roma con Milano, Napoli con Bari. A Bruxelles”, ha dichiarato Conoci, “si tratta di scardinare un principio rivolto più al mercato che alla tutela dei diritti. Eppure non mi pare che i principi fondanti dell’Ue prevedano disparità tra territori o cittadini. La mobilità è un diritto che non ci può essere sottratto, non una mera questione economica”.

“Uno dei principi fondamentali della Comunità europea”, ha proseguito il sindaco di Alghero, “è quello di mettere tutti i cittadini sullo stesso piano, di consentire a tutti i cittadini di avere gli stessi diritti e di poter esprimere al massimo le proprie potenzialità. La Sardegna in una gara immaginaria di cento metri viene fatta invece partire dieci metri dopo tutti gli altri. Questo non è evidentemente accettabile e quindi va sovvertito il principio. E se il confronto deve avvenire tra la regione Sardegna, i territori e i burocrati europei non va bene, non può più andar bene. Il dialogo e il confronto deve essere trasportato immediatamente sul piano politico, perché va tutelato un diritto che non ci può più essere sottratto”.

“Quello che è capitato ad Alghero, con queste regole, può capitare in futuro ad altri scali”, ha sottolineato ancora Conoci, “è un sistema che va modificato. Con la Regione è in corso un dialogo molto costruttivo e produttivo che deve arrivare a Roma per giungere e far cambiare linea a Bruxelles sulla continuità territoriale, quanto diritto e non elemento da affidare alle logiche del mercato”.

Il coro è unanime, a partire dagli interventi dell’amministratore straordinario della Provincia Pietrino Fois, di Pierluigi Ledda, segretario generale della Cisl Sassari e coordinatore del Tips, e Nanni Campus, presidente della Rete Metropolitana e sindaco di Sassari: esiste per tutti un caso Sardegna che va valutato in base alle esigenze del territorio e non delle logiche economiche.

Al Cinema Miramare la mobilitazione per l'aeroporto di Fertilia - Foto Ufficio Stampa Comune di Alghero
Foto Ufficio Stampa Comune di Alghero

Giovedì, 26 gennaio 2023

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