Gli emigrati al fianco della Fondazione Mont'e Prama per la promozione del Sinis - LinkOristano
Patrimonio archeologico

Gli emigrati al fianco della Fondazione Mont’e Prama per la promozione del Sinis

Stipulato oggi l'accordo di collaborazione con la Federazione Associazioni Sarde in Italia

Conferenza stampa a Cabras per accordo tra la Fondazione Mont'e Prama e FASI
Bastianino Mossa, il presidente Anthony Muroni e la direttrice Nadia Canu

Cabras

Stipulato oggi l’accordo di collaborazione con la Federazione Associazioni Sarde in Italia

Solidarietà, etica e promozione del territorio: sono questi i punti chiave alla base del patto d’intesa che la Fondazione Mont’e Prama e la Fasi – la Federazione Associazioni Sarde in Italia – hanno firmato oggi.

Si rinnova anche per il 2023 la collaborazione tra i due enti: il protocollo d’intesa prevederà una serie azioni comuni per la promozione del patrimonio archeologico del Sinis. In programma quindi mostre, conferenze ed eventi culturali nelle dieci regioni in cui sono presenti i settanta circoli dei sardi.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella sala paesaggio del Museo civico “G. Marongiu” di Cabras nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente della Fondazione Anthony Muroni, la direttrice Nadia Canu e il presidente della Fasi, Bastianino Mossa.

I due enti hanno confermato così l’impegno preso lo scorso anno a Barumini, alla presentazione de L’Isola dei Giganti – Festival internazionale di Archeologia: collaborare per contribuire alla promozione del territorio e coinvolgere la vastissima comunità sarda che vive fuori dei confini isolani.

Una collaborazione avviata già nel 2022 e che ha visto la Fasi al fianco della Fondazione in vari eventi in giro per l’Italia. Da Cividale del Friuli, passando per Genova – con la mostra fotografica ospitata al Museo di Palazzo reale in occasione della trasferta del Cagliari Calcio – i circoli dei sardi hanno così coadiuvato la fondazione nella realizzazione di attività di promozione, alcune delle quali legate alla campagna di comunicazione congiunta realizzata con Cagliari Calcio e Dinamo Sassari e che proseguirà sino al termine dei campionati in corso.

Il presidente della Fondazione Mont’e Prama, Anthony Muroni, ha spiegato il senso di questa partnership, ricordando che l’accordo ha già dato i suoi frutti. “La collaborazione con la Fasi rientra nel percorso che la Fondazione ha tracciato e che punta a fare rete con le diverse istituzioni isolane che possono contribuire a divulgare la conoscenza del nostro patrimonio culturale e a promuoverlo in giro per il mondo”.

“C’è la necessità di rinsaldare il rapporto con gli immigrati sardi”, prosegue Muroni, “non solo a livello etico, solidale e identitario ma anche per ribadire quel forte senso di comunanza che noi sardi abbiamo e proviamo anche quando siamo lontani dalla nostra terra. La nostra è quindi una missione che mira alla valorizzazione del vasto parco archeologico del Sinis, per farlo conoscere quanto più possibile fuori, cercando al contempo di aiutare le altre realtà culturali sarde”.

Soddisfatto di questa importante collaborazione anche il presidente della Fasi, Bastianino Mossa, che si è fatto portavoce delle numerose realtà dei circoli sardi appartenenti alla Federazione e attivi in tutta Italia. “La Fasi raccoglie ben 70 circoli in 45 province”, spiega il presidente Mossa, “e tutti sono impegnati a promuovere cultura e valorizzazione del patrimonio sardo, anche a livello enogastronomico, organizzando diverse iniziative. La formalizzazione di questo accordo con la Fondazione Mont’e Prama non può che essere per noi un valore aggiunto  e un’occasione in più di promozione”.

“Nel nostro statuto”, ha aggiunto Mossa, “è previsto che i circoli svolgano anche attività di promozione della Sardegna per questo vogliamo lavorare in sinergia con la Fondazione Mont’e Prama con cui condividiamo idee e progetti. Vogliamo che i nostri 30 mila iscritti.possano conoscere e apprezzare il patrimonio culturale del Sinis e della Sardegna e possano diventare ambasciatori di queste eccellenze in Italia e all’estero”.

 

Anche la direttrice della Fondazione Mont’e Prama, Nadia Canu, ha spiegato come potrà declinarsi l’accordo nei progetti futuri della Fondazione. “La collaborazione con la Fasi è molto importante per i vari progetti di internazionalizzazione che abbiamo in corso”, ha spiegato Canu. “Primo tra tutti quello che vedrà due appuntamenti a New York nella primavera 2023: la conferenza su Tharros, in programma ad aprile alla Columbia University e la mostra che vedrà protagonista un Gigante di Mont’e Prama al Met Museum a partire dal mese di maggio. La Fasi è un nostro interlocutore privilegiato nella divulgazione di una Sardegna diversa, che si caratterizza non solo per le bellezze naturali, ma per il suo straordinario patrimonio archeologico e culturale”.

E ora si pensa al futuro, sempre nell’ottica di fare rete per attirare l’attenzione del mondo sui beni culturali e archeologici dell’isola, oltre a incrementare il flusso di turisti: sono già in programma diverse iniziative, ancora in fase di definizione, che coinvolgeranno i circoli sardi appartenenti alla Fasi ma anche il territorio del Sinis e che faranno da volano per l’immagine dell’Isola.

Nel Sinis e a Cabras si sta già lavorando su un ambizioso programma di opere pubbliche, con diversi cantieri a Tharros e le campagne di scavo seguite e programmate sotto la guida di Nadia Canu, direttrice della Fondazione Mont’e Prama.

In cantiere anche la riapertura dopo tanti anni dell’Ipogeo di San Salvatore, l’organizzazione dell’Archeofilm Festival e il proseguimento del restauro delle statue dei Giganti, sia per quelle presenti a Li Punti sia per il gruppo già ospitato nel del Museo civico di Cabras.

Conferenza stampa a Cabras per accordo tra la Fondazione Mont'e Prama e FASI
Un momento della conferenza al Museo civico di Cabras
Conferenza stampa a Cabras per accordo tra la Fondazione Mont'e Prama e FASI
Il numero 2 dell'Archeomagazine della Fondazione Mont'e Prama

Venerdì, 13 gennaio 2022

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