Energia e affari

I frettolosi progetti per l’eolico in mare vogliono le turbine al largo dell’isola di Cabras

Gli ambientalisti del Grig presentano un nuovo atto di opposizione e segnalano un incredibile svarione nella pratica

Un parco eolico offshore (immagine d'archivio)

Oristano

Gli ambientalisti del Grig presentano un nuovo atto di opposizione e segnalano un incredibile svarione nella pratica

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico oggi ha presentato il quattordicesimo atto di opposizione alla quattordicesima istanza di concessione demaniale marittima per la realizzazione di una centrale eolica offshore nei mari della Sardegna.

Il progetto riguarda 270 chilometri quadrati di mare davanti alla costa fra il Sinis, il Montiferru e Bosa, con 34 aerogeneratori da 15 MW ciascuno (complessivamente 510 MW di potenza), una sottostazione a terra, un elettrodotto marino di 49 chilometri, un punto di giunzione con la rete elettrica a terra (presso Alghero), un elettrodotto terrestre fino alla stazione Terna di Ittiri.

Distanza minima dichiarata dalla costa pari a 19 chilometri e a 18 chilometri da quella che nell’istanza è chiamata “isola di Cabras”: un’isola “sconosciuta alle carte geografiche (e ciò la dice lunga sull’approssimazione di certe proposte…), da individuarsi molto probabilmente nell’isola di Mal di Ventre”, fa notare l’associazione ecologista.

Un progetto mandato avanti “in assenza di alcuna pianificazione preventiva, di alcuna considerazione della necessità dell’energia producibile, di alcuna verifica dell’utilizzabilità dell’energia producibile, di alcuna valutazione dell’impatto ambientale”, sottolinea una nota firmata da Stefano deliperi per il GrIG.

Quest’ultimo atto di opposizione riguarda la richiesta concessione demaniale marittima depositata il 20 dicembre presso la Capitaneria di Porto Torres dalla società milanese Regolo Rinnovabili srl (controllata dalla multinazionale tedesca BayWa), che ha presentato analoghe richieste nei mari di Brindisi e della Maremma toscano-laziale.

Il GrIG ha presentato l’atto di opposizione alla Capitaneria di Porto Torres e ha informato contemporaneamente il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il pappresentante unico statale nelle Conferenze di servizi, la Regione Sardegna, i Comuni di Alghero, Ittiri, Bosa, Tresnuraghes, Cuglieri, Narbolia e San Vero Milis.

Quella presentata prima di Natale dalla Regolo Rinnovabili è la quattordicesima istanza di concessione demaniale marittima per la realizzazione di una centrale eolica offshore flottante nei mari sardi: “Quattordici tentativi di accaparramento di migliaia e migliaia di ettari di mare della Sardegna, quattordici atti di opposizione da parte del GrIG”.

Nell’atto di opposizione si chiede il diniego della concessione demaniale in assenza di pianificazione e di procedure di valutazione ambientale strategica (V.A.S.) e di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.).

Martedì, 27 dicembre 2022