Casa della salute senza i servizi essenziali, il sindaco di Laconi pronto ad andare in Procura - LinkOristano
Sanità

Casa della salute senza i servizi essenziali, il sindaco di Laconi pronto ad andare in Procura

Salvatore Argiolas contesta il direttore della Asl: "Promesse vuote e scarso rispetto istituzionale"

Casa Salute Laconi
L'ingresso della Casa della salute di Laconi

Laconi

Salvatore Argiolas contesta il direttore della Asl: “Promesse vuote e scarso rispetto istituzionale”

Il sindaco di Laconi, Salvatore Argiolas, è pronto a rivolgersi alla Procura della Repubblica se nella Casa della salute non saranno garantiti almeno i servizi essenziali. In una lettera (“l’ennesima”, sottolinea) indirizzata al direttore della ASL di Oristano, Angelo Maria Serusi, il sindaco accusa: “A una sua sempre apparente disponibilità non hanno mai fatto seguito atti concreti a sostegno delle nostre richieste, non solo nei fatti ma vieppiù neanche sotto forma di cortese rispetto istituzionale, ad esempio con sopralluoghi e visite sul posto, sempre promesse in ogni occasione”.

“Non si è neppure riusciti a garantire l’apertura dei locali della Casa della salute ai pazienti in attesa del medico di famiglia”, contesta il sindaco Argiolas, “esponendo i cittadini, spesso i più deboli ed in precarie condizioni di salute, alle alte temperature estive e alle avverse condizioni climatiche dei mesi invernali, solitamente rigide e proibitive”.

“Di certo non tollereremo oltre tale situazione”, annuncia il sindaco di Laconi, “interessando, se necessario, le autorità preposti alla difesa dei diritti dei cittadini, nel caso di specie al sacrosanto diritto alla salute, e anche interessando l’autorità giudiziaria qualora la situazione dovesse permanere quella attuale”.

“A nulla è valsa perfino la deliberazione del Consiglio comunale del 24 marzo 2021, con la quale il massimo organismo istituzionale della nostra comunità aveva richiesto, all’unanimità, un deciso intervento per l’attivazione di un minimo di servizi presso la Casa della salute di Laconi”, scrive Salvatore Argiolas, che per conoscenza ha inviato la lettera anche all’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, e ai vertici del distretto sanitario di Ales-Terralba, il direttore Andrea Paolo Giuseppe Floris e il presidente Francesco Mereu.

“Pur conoscendo le difficoltà del mondo sanitario, specie in Sardegna, e particolarmente nelle povere zone interne, sempre più abbandonate a se stesse”, continua Argiolas, “rammarica la circostanza di non averla mai potuta incontrare nel nostro paese, di non aver mai ricevuto comunicazioni né scritte né verbali, contrariamente a quanto sempre promesso pubblicamente”.

“Carissimo dottor Serusi, nella provincia di Oristano esiste un piccolo comune che si chiama Laconi, con una Casa della salute che aspetta solo un suo interessamento per garantire un minimo di diritti sanitari non solo alla nostra comunità, ma a tutto un territorio in forte sofferenza, che potrebbe vedere un riferimento proprio presso la nostra struttura”, conclude Salvatore Argiolas. “Auspico pertanto in un pronto risveglio dal torpore generale e che possa finalmente tener fede alla parola data”.

Salvatore Argiolas
Salvatore Argiolas

Il 22 settembre il sindaco di Laconi aveva scritto una lettera a Serusi nella quale lamentava la mancanza di una sala d’aspetto, nella struttura inaugurata nel 2015: “Ci si ammala andando dal medico”, aveva scritto Argiolas.

Il 22 giugno dello scorso anno – in una lettera indirizzata al commissario dell’Ats Sardegna Massimo Temussi, al commissario straordinario della Assl di Oristano Antonio Francesco Cossu e al direttore del distretto sanitario di Ales – Terralba Floris – il sindaco aveva fatto notare l’assenza di medici specialistici e di un punto di prelievo ematico. Raccolte le testimonianze dei cittadini, aveva esposto i disagi dovuti alla mancanza di uno sportello amministrativo al quale accedere per le esenzioni dal ticket, per prenotazioni e ritiro referti.

Ancora prima, il 28 gennaio 2021, Argiolas aveva scritto alla direzione generale della Assl, allora diretta da Valentina Marras, denunciando “urgenti problematicità riscontrate nella Casa della salute di Laconi, carente di importanti servizi sanitari”.

Mercoledì, 5 ottobre 2022

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