Vendemmia all'antica, un convegno e un monologo aprono il "Wine, fregula e cassola" - LinkOristano
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Vendemmia all’antica, un convegno e un monologo aprono il “Wine, fregula e cassola”

Al via domani a Neoneli l'appuntamento enogastronomico autunnale promosso dal Comune

Vendemmia antica Neoneli
I bimbi delle scuole in marcia verso le vigne dietro a un giogo di buoi, per riproporre la vendemmia antica

Neoneli

Al via domani l’appuntamento enogastronomico autunnale promosso dal Comune

Prende il via domani a Neoneli Wine, fregula e cassola, l’appuntamento enogastronomico autunnale promosso dal Comune con il sostegno della Fondazione di Sardegna. Fino a domenica (2 ottobre), il paese del Barigadu ospita incontri sulla cultura vitivinicola e sulle ricchezze gastronomiche locali, iniziative e laboratori su antiche pratiche del territorio legate al cibo e al vino, con l’immancabile cornice di degustazioni, esposizioni di prodotti artigianali e agroalimentari, e musica nelle piazze e nelle strade del paese. Momento emblematico di ogni edizione, la gara di cucina tra chef dedicata alla fregula, la caratteristica pasta di semola di grano duro della cucina sarda, e il pranzo a base dei piatti tipici neonelesi.

Domani la manifestazione si apre con la vendemmia all’antica: protagonisti i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria di Neoneli, Ardauli, Nughedu Santa Vittoria e Ula Tirso: partenza alle 8.30 dal piazzale delle scuole in via Scano verso le vigne, accompagnati dalla musica di Francesco Tronci all’organetto.

Nel pomeriggio, alle 17, nel cortile della Casa della Cultura, si ragiona di economia legata alla coltivazione della vite nell’incontro This Land is Your Land: la rivitalizzazione, tramite la viticoltura, di un territorio che si spopola. Intervengono la giornalista Diletta Sereni, il giornalista e scrittore Maurizio Pratelli, la vignaiola Lidia Carbonetti e il divulgatore Marco Arturi. Quest’ultimo sarà anche il protagonista dell’appuntamento successivo, in programma alle 19: il suo monologo ODORE – Il vino, il territorio (e Kurt Cobain), in larga parte improvvisato, traccia un parallelo tra la parabola del vino naturale e di territorio e quella del rock alternativo, iniziata nel 1991 con l’uscita del disco “Smell Like a Teen Spirit” dei Nirvana. Tra riflessioni profonde, anche critiche nei confronti del movimento artigianale, e spunti leggeri, Marco Arturi prova a riassumere i contenuti di un momento decisivo per il futuro del vino italiano e del suo rapporto etico e culturale con il territorio, con il pubblico, con il mercato. La serata prosegue poi con un agri-aperitivo, accompagnato da un Dj set di Maurizio “Palitrottu” Pretta.

Giornata ricca di appuntamenti in agenda quella di sabato. Alle 10 partono le visite alla chiesa di San Pietro, guidate dai ragazzi della scuola secondaria di Ardauli: è possibile parteciparvi fino alle 19 anche l’indomani. Sempre dalle 10, e fino alle 13, in via Vittorio Emanuele ci si potrà cimentare  nella preparazione della fregula, con il laboratorio a cura della Pro loco in collaborazione col Consiglio comunale dei ragazzi di Neoneli. Spazio ai più piccoli alle 11, alla scuola primaria, che ospita Nella cucina delle fiabe, letture delle più belle fiabe popolari di cibi e di magia, proposte dall’associazione culturale Lughenè.

Nel pomeriggio, alle 16, in piazza Barigadu si accendono i fornelli degli chef, in gara nella preparazione del proprio piatto originale a base di fregula. Coordinata dal grande maestro della ristorazione Guido Murtas e dal restaurant manager Andrea Piras, la competizione vedrà sfidarsi cinque chef: Cristina Ennas, agrichef dell’agriturismo Le Vigne Ducali di Mandas; Gabriella Sechi, lady chef del Valliciola Nature Hotel Monte Limbara, a Tempio Pausania; Matteo Melis, chef dell’agriturismo di San Vero Milis Ischeas; Michele Pelliciari, sous chef della trattoria sarda Armidda, di Abbasanta; Luca Sanna, chef del ristorante Pantera di Oristano. Condurrà la serata la giornalista Alessandra Addari.

Da seguire, in contemporanea, il cooking show di Elia Saba, vice presidente dell’Unione regionale cuochi, impegnato nella cottura della pecora al cannonau. Piazza Italia accoglie invece, a partire dalle 18, la Festa delle cantine, con la partecipazione delle Cantine di Neoneli, Niuge (di Nughedu Santa Vittoria), Bentu Luna (Neoneli), Vike Vike (Mamoiada), Antichi Vigneti Manca (Sorso), Cantina Sannas (Mamoiada), Cantina Antonio Mele (Mamoiada), Azienda Agricola Schirru (Orroli), Pedra Niedda Tenute (Sini). Degustazioni, con un calice a quattro ticket, al costo di 12 euro.

Si resta in piazza Italia per la proclamazione e le premiazioni degli chef vincitori della gara di cucina, alle 19, e per il finale della serata in musica, alle 22, con il trio di Francesco Piu. Sotto i riflettori insieme al leader alla chitarra, Gavino Riva al basso e cori, e Paolo Succu, alla batteria, percussioni ed elettronica. “Una vera e propria forza della natura”: la rivista Guitar Club definisce così il chitarrista, cantante e autore sardo, classe 1981, impossibile da catalogare e racchiudere in un solo genere: la sua musica è un mix esplosivo di blues, rock & soul che strizza l’occhio alle sonorità mediterranee, con i piedi ben piantati nella tradizione della black music e lo sguardo spalancato verso la contaminazione.

Da vent’anni on the road, Francesco Piu conta otto album all’attivo e migliaia di concerti tra festival, teatri e club in Italia, Europa e puntate oltreoceano in Canada e USA dove ha rappresentato l’Italia all’International Blues Challenge di Memphis. Nel suo bagaglio di esperienze sul palco, aperture di prestigio per artisti del calibro di John Mayall, Johnny Winter, Jimmie Vaughan, Joe Bonamassa, e duetti emozionanti con alcuni dei suoi artisti di riferimento, tra cui Tommy Emmanuel, Roy Rogers ed Eric Bibb, che è anche produttore artistico di “Ma-moo tones”, album del 2012 dell’artista sardo. I dischi più recenti, “Crossing”, del 2019, e “Live in France”, pubblicato lo scorso novembre, rimarcano l’eclettismo di Francesco Piu nell’ambito di un blues che guarda dichiaratamente al futuro.

Si presenta all’insegna delle ricette locali la terza e ultima giornata di Wine, fregula e cassola, domenica (2 ottobre), che alle 13, in piazza Barigadu, propone uno dei suoi appuntamenti più caratteristici: il pranzo tipico neonelese a base di fregula istuvada e cassola; nel primo piatto la fregula viene cotta nell’acqua e condita col pecorino e lo strutto; il secondo è invece a base di carne di pecora al sugo, rosolata a lungo. Il pranzo, che include fregula, cassola, pane e acqua o vino, costa 15 euro.

La giornata è scandita da due laboratori di cucina: dalle 10 alle 17 in via Vittorio Emanuele si tiene quello a cura della Pro loco di Neoneli per preparare la sapa, lo sciroppo di mosto fresco, ingrediente essenziale di tanti dolci sardi; nelle strade del centro storico del paese un secondo laboratorio per preparare la fregula sempre a cura della Pro loco, in collaborazione col Consiglio comunale dei ragazzi.

È dedicata ai bambini dai sei anni la merenda rurale preparata dal gastronomo Paolo Solinas e curata da Lughenè. Due gli appuntamenti alla scuola primaria in via Scano: dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30. Dalle 11 alle 13 invece nel cortile della Casa della Cultura si parla di cucina neonelese, con i sui segreti svelati dagli anziani del paese, in un incontro curato e condotto da Alessandra Addari.

Non solo cibo, ma anche musica con l’organettista Pierpaolo Vacca, musicista di Ovodda formatosi nel solco della tradizione ma aperto a nuove influenze e alle contaminazioni anche con l’elettronica, e la cantante Claudia Aru, definita dai principali quotidiani sardi “una delle voci più rappresentative dell’isola”, presente nelle principali pubblicazioni relative alla musica sarda. Il duo farà diverse incursioni nelle strade di Neoneli dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 18, come anche il gruppo folk Busachi Bella Mia, in azione dalle 16.

Infine, a partire dalle 17 in piazza Barigadu, l’arrivederci festoso alla prossima edizione di Wine, fregula e cassola con una serata tra suoni, canti e balli della tradizione in compagnia di Roberto Fadda all’organetto, Emanuele Bazzoni alla chitarra e voce, e Michele Deiana alle launeddas.

Preparazione fregola Elia Saba Neoneli
Lo chef Elia Saba ai fornelli

Giovedì, 29 settembre 2022

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