Giornata mondiale del cuore: conoscere i rischi per trattarlo bene ogni giorno - LinkOristano
Prevenzione

Giornata mondiale del cuore: conoscere i rischi per trattarlo bene ogni giorno

I consigli di Gianfranco Delogu, cardiologo oristanese e presidente regionale dell'ANMCO

Giornata del cuore - Delogu
La locandina della Giornata del cuore e - nel riquadro - il dottor Gianfranco Delogu

Oristano

I consigli di Gianfranco Delogu, cardiologo oristanese e presidente regionale dell’ANMCO 

Il 29 settembre si celebra la Giornata mondiale del cuore (World Heart Day) con l’obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari. Lo slogan dell’iniziativa di quest’anno è “Usa il cuore per tutti i cuori”.

L’iniziativa viene celebrata anche in Sardegna, grazie alla sezione regionale di ANMCO – l’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri, guidata dal cardiologo di Oristano Gianfranco Delogu, direttore del reparto di Cardiologia dell’ospedale di San Gavino.

“Con quattro milioni di decessi annuali, le malattie cardiovascolari rappresentano il 45% circa delle cause di morte in Europa”, spiega Delogu. “È necessario, dunque, sensibilizzare la popolazione sui fattori a rischio”. L’occasione è offerta anche dalla Giornata mondiale del cuore, appunto. L’Anmco promuoverà due fine settimana di prevenzione, a Cagliari e Sassari, attraverso il “truck del cuore”: un camion che sarà parcheggiato nelle piazze (è ancora da definire quali). A Cagliari l’appuntamento è per il 7, 8 e 9 ottobre. A Sassari le date da segnare sono quelle del 14, 15 e 16 ottobre.

Giornata del cuore - Delogu
La locandina della Giornata del cuore 2022

“Saranno presenti specialisti e infermieri che valuteranno il rischio cardiovascolare dei pazienti”, spiega il cardiologo oristanese. “E cercheranno di informarli sui fattori di rischio, per aiutarli a modificare i loro comportamenti”.

“Bisogna individuare nei pazienti i rischi presenti e incidere su quelli”, precisa Delogu, ricordando quali sono: “Il tabagismo”, spiega, sottolineando come non si parli più unicamente di fumo ma dei “diversi tipi di assunzione della nicotina”. “E poi la sedentarietà, l’alimentazione sbilanciata verso grassi e zuccheri: sono collegati a queste anche obesità e sovrappeso”.

“Anche la presenza di altre malattie è un fattore di rischio”, spiega ancora il cardiologo, menzionando “ipertensione arteriosa, diabete o ipercolesterolemia”. In termini generali, “ambiente e stili di vita sono fondamentali”.

Quando si parla di cuore, la prevenzione non può incominciare in età avanzata: “Va eseguita anche da giovani”, avvisa Gianfranco Delogu, “per prevenire i problemi e per individuare fra l’altro problematiche congenite che possono portare alla morte precoce”.

Altro aspetto fondamentale per la cura del cuore, secondo il cardiologo presidente dell’Anmco regionale, è la diffusione della cultura della defibrillazione precoce: “Sono importanti i luoghi in cui vengono installati gli strumenti, ma anche gli operatori che li sappiano utilizzare”.

Delogu sottolinea ancora il coinvolgimento dei medici di medicina generale: “Il malato di cuore non va visto solo come tale e come paziente del cardiologo”, precisa.

Se arrivano i sintomi, non vanno trascurati. Attenti in particolare al dolore toracico, “soprattutto quando si fa attività fisica”, dice il dottor Delogu. “Se il problema è intenso e prolungato – più di 20 minuti – allora è necessario chiedere aiuto al 118. Bisogna capire l’importanza del primo accesso protetto che garantisce l’ambulanza. Non si deve andare in ospedale autonomamente”.

“Altro sintomo da non sottovalutare, soprattutto nella seconda metà della vita, è il ritmo cardiaco, da controllare attraverso il polso. Individuare precocemente che il ritmo è totalmente irregolare può far scoprire la fibrillazione, che – se intercettata – evita il sopraggiungere per esempio di un ictus”.

Giornata del cuore - Delogu
Gianfranco Delogu

Giovedì, 29 settembre 2022

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