Marrubiu
In provincia di Oristano erano anni che non si registravano decessi
È deceduta la donna di Marrubiu contagiata dal virus della Febbre del Nilo. L’accertamento della malattia era avvenuto nei giorni scorsi e la donna -che abitava nella borgata di Sant’Anna – era stata ricoverata a Cagliari, dove le sue condizioni sono peggiorate fino al decesso.
Erano anni che non si registravano decessi in provincia di Oristano, dove ora torna la paura.
Il sindaco di Marrubiu Luca Corrias ha inviato subito alla Provincia di Oristano una richiesta perché la disinfestazione – prevista unicamente nella borgata agricola per la giornata di lunedì 3 ottobre – venga estesa a tutto il centro abitato di Marrubiu.
“Il territorio del Comune di Marrubiu, è sicuramente da considerarsi tra quelli più sensibili per quanto riguarda il proliferare delle zanzare, poiché attraversato dai canali di bonifica, tra i quali il canale adduttore del Tirso che insiste all’interno del centro abitato”, ha scritto Corrias nella nota inviata in via Carducci al Servizio Acque, Igiene e Profilassi, Valorizzazioni Ambientali.
“Appurata a tutt’oggi la consistente presenza di zanzare” e “considerata la gravità della situazione e la necessità di intervento tempestivo a tutela della salute pubblica”, ha concluso il sindaco di Marrubiu, “si chiede di voler intervenire con massima urgenza con un intervento di disinfestazione degli insetti alati anche nel centro abitato di Marrubiu, al fine di scongiurare il pericolo legato alla diffusione della Febbre del Nilo”.
Questa mattina intanto nelle abitazioni e nelle pertinenze pubbliche della borgata i tecnici gli uffici provinciali hanno effettuato controlli e trattamenti antilarvali per eliminare i focolai di riproduzione delle zanzare.
Il caso della donna di Marrubiu è stato l’ultimo registrato nel territorio provinciale, dopo i sette precedentemente accertati: cinque a Oristano, uno a Simaxis e uno a Riola Sardo.
Nei giorni scorsi la Provincia di Oristano aveva programmato interventi di disinfestazione anche a Nurachi e Baratili, dove i monitoraggi periodici avevano rilevato la presenza di zanzare portatrici del virus.
Giovedì, 29 settembre 2022
commenta