Cagliari
Il presidente annuncia l’azzeramento della Giunta e commenta i risultati delle politiche
Due giorni dopo il voto, il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas sceglie di vedere il bicchiere mezzo pieno, nonostante il netto calo di consensi della Lega con cui il suo partito, il Psd’Az, si era alleato alle politiche, e annuncia l’azzeramento della Giunta regionale. Lo fa attraverso due interviste rilasciate stamane a Villa Devoto davanti alle telecamere di Videolina e alla Tgr Sardegna della Rai.
“Sapevamo che in questo turno il vento non soffiava forte come nel 2018 per la Lega e si era spostato su altri movimenti. Ma il Partito sardo d’azione ha voluto essere leale, coerente rispetto a una scelta di campo e ha ottenuto un risultato che è il migliore di tutto il centrosud e che non va confuso con il dato di elezioni profondamente diverse”, enfatizza Solinas, a proposito del 6,3% alla Camera (il 6,9%) raccolto dalla Lega in Sardegna, un risultato lontano dal successo che nel 2019 lo portò alla presidenza della Regione.
“Quando ci saranno le regionali”, anticipa Solinas, che conferma l’intenzione di ricandidarsi nel 2024, “ci sarà il simbolo del Partito sardo d’azione e chiaramente ragioneremo in maniera differente”.
“Confermo la disponibilità a guidare una coalizione”, ha risposto a precisa domanda, “che può candidarsi a vincere e a guidare di nuovo la Sardegna”.
Nel rimpasto, più volte rimandato nell’ultimo anno, il presidente precisa che terrà conto dei rapporti di forza e della consistenza dei gruppi in Consiglio regionale e non di quanto accaduto col voto di domenica in parlamento, in cui l’alleato Fratelli d’Italia si è affermato come primo partito anche in Sardegna e Forza Italia è passata davanti alla Lega nel centrodestra con l’8,5% raccolto alla Camera e il 9,3% al Senato.
“Credo che a un anno e mezzo da nuove elezioni”, ha aggiunto Solinas con lo sguardo alle regionali, “si debba rivisitare la formazione della Giunta sulla base degli impegni programmatici che vorremo portare avanti”.
“L’azzeramento della Giunta”, ha precisato, “non significa una bocciatura per nessuno, voglio chiarirlo con assoluta fermezza; ci potranno essere diverse riconferme di assessori”.
A chi lo incalza sulla necessità di un cambio di passo, il presidente risponde: “Non vedo né grandi proposte da parte dell’opposizione – anzi, vedo la ripetizione ostentata di alcune strumentalizzazioni – né vedo sollecitazioni o proposte alla Giunta da parte dell’Aula che non siano state colte. Nel frattempo la Giunta regionale non si è mai fermata, ha sempre affrontato i problemi e portato a casa diversi risultati. Il cambio di passo bisogna analizzarlo bene e chiederlo a chi lo deve fare”. (AGI)
Martedì, 27 settembre 2022
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