Setzu
La Forestale ha arrestato un uomo di Genuri, già accusato per altri roghi
Gli agenti del Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale di Cagliari hanno arrestato oggi un uomo accusato di aver appiccato l’incendio che il 16 luglio a Setzu aveva ridotto in cenere 128 ettari di seminativi, pascoli alberati, oliveti, macchia evoluta e bosco di roverelle.
“Incendio boschivo” è il reato di cui dovrà rispondere M. M, 46 anni, residente a Genuri. Il provvedimento di custodia in carcere – richiesto a conclusione delle indagini dal pubblico ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, Alessandro Pili – è stato firmato dal giudice per le indagini preliminari Manuela Anziani.
L’incendio – da subito classificato come doloso – era partito lungo la strada provinciale 5, nel territorio di Setzu. Il fronte del fuoco si era allargato rapidamente, favorito dal vento e dalla pendenza orografica.
Per domarlo avevano combattuto fino al tramonto due Canadair e tre elicotteri dell’apparato regionale, assieme a una massiccia mobilitazione a terra. L’apparato di lotta, coordinato dal Corpo forestale, era riuscito ad evitare che l’incendio dilagasse anche sull’altopiano della Giara.
Già durante le operazioni di spegnimento, gli investigatori della Forestale avevano raccolto gravi e concordanti indizi di colpevolezza a carico di M. M., anche con perquisizioni e testimonianze.
Il giudice per le indagini preliminari ora ha ordinato la custodia in carcere dell’indagato, considerando i sui plurimi e gravi precedenti penali (c’è anche un’altra accusa di incendio), la sua spregiudicatezza nel mettere in serio pericolo l’ambiente e la pubblica incolumità, dando credito al movente della vendetta.
Per la Forestale è il quinto arresto quest’anno nelle mai semplici indagini contro gli incendiari.
Lunedì 26 settembre 2022