Coronavirus: i nuovi vaccini bivalenti anche agli over 12, su richiesta - LinkOristano
Covid-19

Coronavirus: i nuovi vaccini bivalenti anche agli over 12, su richiesta

Lo prevede la nuova circolare del ministero della Salute 

vaccino bambino
Vaccinazione contro il Covid

Roma

Lo prevede la nuova circolare del Ministero della Salute 

Sì all’utilizzo dei nuovi vaccini aggiornati bivalenti contro il Covid, di recente approvati da Ema e Aifa, come seconda dose di richiamo per chi ha almeno 12 anni, se ne fa richiesta. Lo prevede la nuova circolare del ministero della Salute, diffusa oggi, nella quale si ribadisce che la priorità va comunque a over 60 e soggetti fragili, ma si specifica che questi vaccini “tenuto conto dell’indicazione di utilizzo autorizzata da Ema e Aifa, potranno, comunque, essere resi disponibili su richiesta dell’interessato, come seconda dose di richiamo, per la vaccinazione dei soggetti di almeno 12 anni di età, che abbiano già ricevuto la prima dose di richiamo da almeno 120 giorni”.

La circolare contiene l’aggiornamento delle condizioni di utilizzo dei due nuovi vaccini a m-RNA contro Omicron 1 e Omicron 4 e 5.

“Come precisato dalla CTS di AIFA, al momento”, si legge nel documento, “non ci sono evidenze per poter esprimere un giudizio di uso preferenziale di uno dei diversi vaccini bivalenti oggi disponibili, ritenendosi che tutti possano ampliare la protezione contro diverse varianti e possano aiutare a mantenere una protezione ottimale contro la malattia COVID-19. Le raccomandazioni sull’utilizzo della formulazione original/omicron BA.1 vengono, quindi, estese anche alla formulazione original/BA.4-5, senza alcuna distinzione”.

Nello specifico, si raccomanda prioritariamente l’utilizzo delle formulazioni di vaccini a m-RNA bivalenti

  • “come seconda dose di richiamo a favore di tutte le persone di età uguale o maggiore di 60 anni, delle persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età oltre i 12 anni, degli operatori sanitari, degli ospiti e operatori delle strutture residenziali e delle donne in gravidanza, nelle modalità e tempistiche previste per la stessa;
  • come seconda dose di richiamo, dietro valutazione e giudizio clinico specialistico, ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto emopoietico o di organo solido, che hanno già ricevuto un ciclo primario di tre dosi (ciclo primario standard più dose addizionale a distanza di almeno 28 giorni dall’ultima dose) e una successiva prima dose di richiamo, a distanza di almeno 120 giorni da quest’ultima;
  • come prima dose di richiamo, nelle modalità e tempistiche previste per la stessa, a favore dei soggetti di età uguale o maggiore di 12 anni che non l’abbiano ancora ricevuta, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il completamento del ciclo primario”.

Sabato, 24 settembre 2022

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