Medici di famiglia, ancora emergenza nell'Oristanese: solo 6 domande per i 36 ambulatori sguarniti - LinkOristano
Sanità

Medici di famiglia, ancora emergenza nell’Oristanese: solo 6 domande per i 36 ambulatori sguarniti

Bambini senza pediatra a Terralba, la Asl alla ricerca di un terzo professionista

Generico gennaio 2022
Immagine d'archivio

Terralba

Bambini senza pediatra a Terralba, la Asl alla ricerca di un terzo professionista

«Stiamo lavorando in un contesto di vera e propria carenza di risorse professionali: su 36 posti messi a bando per medici di famiglia nella nostra provincia, sono arrivate solo 6 domande». Le parole del direttore generale della Asl 5, Angelo Serusi – ieri durante un incontro con i rappresentanti istituzionali del Distretto socio-sanitario di Ales-Terralba e gli amministratori locali – non fanno prevedere sbocchi in tempi brevi per i problemi della sanità territoriale nell’Oristanese.

«Il quadro sanitario è radicalmente cambiato rispetto al passato», ha aggiunto il direttore sanitario Asl, Antonio Maria Pinna. «La domanda di medici ha nettamente superato l’offerta, per cui è necessario fare un discorso di sistema e trovare delle leve e delle formule che rendano appetibili professionalmente, per i giovani medici, anche le sedi e i lavori che ad oggi possono risultare meno gratificanti o troppo impegnativi».

A questo proposito la direzione Asl ha anticipato di essere al lavoro per stilare le liste delle sedi disagiate e disagiatissime, recentissimi strumenti messi a disposizione dalla Regione per incentivare economicamente i medici a lavorare in zone periferiche.

All’incontro erano presenti per la Asl anche il direttore amministrativo, Rosalba Muscas, il coordinatore dell’ufficio integrazione ospedale-territorio, Alessandro Baccoli, e il direttore del Distretto socio-sanitario di Ales-Terralba, Andrea Paolo Floris. In rappresentanza del territorio hanno partecipato il sindaco di Ales Francesco Mereu, presidente del Comitato di Distretto socio-sanitario, il vicepresidente dello stesso organismo (e sindaco di Terralba) Sandro Pili, il consigliere regionale Emanuele Cera, i sindaci di San Nicolò d’Arcidano, Davide Fanari, e di Marrubiu, Luca Corrias, il vicesindaco di Uras Alberto Cera, gli assessori dei Comuni di Arborea Antonella Cenghialta e Marrubiu Matteo Ciccu e la consigliera comunale di Terralba Simona Vacca.

Gli amministratori locali hanno portato al tavolo della discussione l’esigenza di poter continuare a garantire alle proprie comunità l’assistenza sanitaria di base, con particolare riferimento ai medici di famiglia in pensione o prossimi al pensionamento e al recente trasferimento di una dei pediatri di libera scelta di Terralba. Chiesto anche un rafforzamento della medicina specialistica ambulatoriale.

Richieste giuste, le ha definite il manager della Asl 5, che ha fornito delle risposte che nell’immediato potranno risolvere le situazioni di maggiore difficoltà. «Non stiamo trascurando nessun tipo di strumento, per quanto è nelle nostre possibilità e competenze, per assicurare ai territorio l’assistenza sanitaria», ha affermato Serusi. «Abbiamo già adottato diverse soluzioni, come la deroga dei massimali alle soglie di pazienti assistibili dai medici di famiglia, e richiesto, per primi in Sardegna, la disponibilità dei medici di continuità assistenziale (guardia medica) a prescrivere le ricette ai cittadini rimasti privi di assistenza di base».

«Queste soluzioni eccezionali si sommano, naturalmente, alla routinaria attività di ricerca, da parte di Ares, di nuovi medici attraverso i bandi, che stiamo verificando di poter mantenere aperti, senza scadenza, così che non appena si presenti una disponibilità possiamo acquisirla», ha detto ancora il il direttore generale della Asl.

Sanità nel Terralbese
L'incontro di ieri fra i vertici Asl e gli amministratori del Distretto Ales-Terralba

Nell’incontro si è accennato anche a due ipotesi per affrontare il problema dei bambini di Terralba attualmente privi di assistenza pediatrica: un ulteriore aumento dei massimali per ogni pediatra in servizio (già passato da 800 a 880, come previsto dall’ultimo contratto collettivo nazionale) e la possibilità di trovare un terzo professionista disposto ad aprire l’ambulatorio nell’ambito. Soluzione che sarà valutata nel Comitato consultivo zonale di martedì prossimo.

Il coordinatore Alessandro Baccoli ha ricordato che le famiglie hanno fin d’ora la possibilità di rivolgersi ai pediatri degli ambiti limitrofi, come quello di Mogoro, che hanno capienza sufficiente ad assorbire tutti i piccoli rimasti senza medico. Per i bambini che hanno compiuto i 6 anni resta inoltre la possibilità di passare con il medico di famiglia.

Sanità nel Terralbese
L'incontro di ieri fra i vertici Asl e gli amministratori del Distretto Ales-Terralba

I vertici Asl hanno anche informato gli amministratori sullo stato di avanzamento del progetto della Casa della salute di Terralba, per la quale si sta procedendo con l’acquisizione del progetto definitivo/esecutivo, e sui lavori per gli ambulatori di Ales, che partiranno a brevissimo.

Dai rappresentanti istituzionali del territorio, che hanno condiviso la necessità di una radicale revisione del sistema di reclutamento dei medici a livello nazionale, è arrivato un sincero ringraziamento alla direzione strategica Asl per l’impegno con cui si sta spendendo per risolvere le questioni sul campo e per l’apertura e la disponibilità al confronto dimostrate nell’incontro e nel quotidiano dialogo con i singoli amministratori.

Venerdì, 9 settembre 2022

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