Salta l'organico covid? Per le scuole oristanesi rinuncia sofferta a 131 incarichi temporanei - LinkOristano
Tagli

Salta l’organico covid? Per le scuole oristanesi rinuncia sofferta a 131 incarichi temporanei

I dati forniti dai sindacati e i pareri di alcuni dirigenti

Bidella covid
Una collaboratrice scolastica al lavoro

Oristano

I dati forniti dai sindacati e i timori di alcuni dirigenti

Centotrentuno tra docenti, collaboratori scolastici e assistenti amministrativi. Sono le figure alle quali dovranno rinunciare quest’anno le scuole di ogni ordine e grado in provincia di Oristano. Rappresentano, infatti, il cosiddetto “organico covid” con incarico temporaneo legato alla pandemia. Con la cessazione dell’emergenza lo scorso 31 agosto, queste figure non sono più indispensabili nelle scuole, almeno per il Governo che sembrerebbe non intenzionato a confermarlo.

“Lo scorso anno si è potuto contare su 48 posti docenti, 80 collaboratori scolastici e 3 assistenti amministrativi”, spiega Luciano Cariccia, segretario provinciale dello Snals Confsal. “Sono ancora necessari, al di là del covid”. Cariccia si riferisce in particolare ai collaboratori scolastici: “Tanti plessi rimangono scoperti, come per esempio Bosa e Simaxis, dove il numero è insufficiente a garantire l’attività in maniera corretta e si deve chiedere grande disponibilità a quelli in servizio”.

Per il cosiddetto “organico covid”, secondo i dati riferiti dal dirigente provinciale del sindacato Gilda Pino Ciulu, dalla direzione regionale dell’Ufficio scolastico erano arrivati nell’Oristanese 1 milione e 175 mila euro. Numeri importanti che hanno permesso alle scuole di gestire l’emergenza. Secondo entrambi i sindacalisti oristanesi, la mancanza di queste figure rappresenterebbe un problema per le scuole della provincia.

“La loro assenza quest’anno è prima di tutto un danno per la scuola”, spiega Ciulu, “ma anche per i lavoratori. In particolare gli insegnanti rimarranno disoccupati se non riusciranno a trovare supplenze. Rischiano di doversi accontentare di piccole nomine, invece che lavorare tutto l’anno”.

Per il dirigente dell’Industriale “Othoca” di Oristano, Franco Frongia, l’organico covid è ancora indispensabile nelle scuole: “Non dico nella stessa misura dello scorso anno, ma almeno al 50%”, spiega. “Sul superamento dell’emergenza fra l’altro ho qualche dubbio: dobbiamo comunque stare attenti e cercheremo di sfruttare tutti gli spazi per il distanziamento, cosa che richiederebbe collaboratori scolastici in più”.

“L’organico covid è stato un notevole aiuto”, continua il dirigente. “Noi avevamo 4 collaboratori scolastici che ci consentivano di mantenere una maggiore igiene negli ambienti e 5 insegnanti in più che sono stati preziosi per far fronte alle quarantene”.

Dovrà rinunciare a 4 tra collaboratori scolastici e amministrativi il dirigente del “De Castro” di Oristano e Terralba, Pino Tilocca: “Senza quegli incarichi avremmo più difficoltà a gestire segreterie e sicurezza”, spiega. “Abbiamo ricevuto ingenti risorse dal Pnrr, pari a 600 mila euro, e per riuscire a spenderle è necessaria una struttura amministrativa che attualmente è insufficiente. Riusciamo a gestire l’ordinario con difficoltà, per i soldi in arrivo dovremmo fare miracoli”.

“Oltre tutto”, continua il dirigente del De Castro, “se dovessero riaumentare i contagi durante l’anno sarebbe impossibile per noi a gestire la situazione”.

All’istituto “Don Deodato Meloni” mancheranno almeno 3 docenti, oltre ad 8 collaboratori scolastici e 2 addetti all’azienda agraria; a rischio anche un posto di personale operativo. Rinunce che, secondo quanto denunciato dal nuovo dirigente Bruno Sanna, “aggiungeranno difficoltà alla scuola, già priva del direttore dei servizi generali. Spero che entro il mese si trovi un sostituto, siamo bloccati a livello amministrativo”, spiega Sanna.

Cinque in meno i collaboratori scolastici al “Benedetto Croce” di Oristano. “Lo scorso anno ci hanno dato una grossa mano a igienizzare e pulire i locali, oltre che a garantire i turni”, spiega il dirigente Salvatore Maresca. “Coprivano il pomeriggio per le lezioni di strumento, assicurando vigilanza e pulizia. Aiutavano in maniera eccezionale. Sarà difficile avere gli stessi livelli quest’anno”.

Giovedì, 8 settembre 2022

 

Più informazioni
commenta