Oristano
Il gruppo “Laudato Sinis” pensa a una giornata ecologica per il prossimo anno
Venti pellegrini hanno preso parte al settimo cammino “Lodi alle Torri”, svolto nei giorni scorsi sulle dune di Is Arenas per iniziativa dell’ufficio per la Pastorale del turismo della diocesi di Oristano.
“Erano persone provenienti da diversi paesi della nostra diocesi e dal Nord Italia”, spiega l’incaricato regionale, don Ignazio Serra, “desiderose di sperimentare che cosa significhi camminare in mezzo alla sabbia, ammirare e scalare dune alte sino a 30 e più metri in uno scenario brullo, tipico del deserto”.
“Tra i partecipanti anche due fratellini di 5 e 8 anni, Maria e Federico, coi loro genitori e nonni di Fonni, che li accompagnano sia sulle vette del Gennargentu sia ad ammirare e percorrere gli itinerari Laudato Si’ sulle coste del Sinis”, aggiunge il sacerdote.
“Lungo le dune sabbiose, seppur ridotte rispetto al passato per lasciare spazio alla pineta di Is Arenas”, racconta don Ignazio Serra, “i pellegrini hanno percorso 7 km con fatica e gioia. La salita sino alla duna maggiore, il camminarvi sulla cresta come pure la preghiera per la terra di Papa Francesco recitata coralmente da tutti i partecipanti, sono state l’occasione per ribadire che tutti siamo chiamati a camminare su questa terra, promuovendo processi che generino nuovi stili di vita rispettosi della Casa comune”.
Unica nota dolente: alcune situazioni di degrado ecologico. “Lungo il cammino, lo sguardo è andato su centinaia di bottiglie buttate qua e là, materiale edile ed elettrodomestici di cui ci è disfatti con estrema facilità” ha denunciato don Serra, annunciando l’intenzione di organizzare una iniziativa ecologica: “Per l’anno prossimo, il gruppo Laudato Sinis si è proposto di chiamare a raccolta quanti vorranno per dedicare una giornata ecologica volta ad eliminare il vetro che vi si trova sparso. Sarà un piccolo contributo che anche il nostro ufficio per la Pastorale del Turismo vuole offrire a tutti, affinché cresca la sensibilità per la cura e custodia del creato”.
Il prossimo cammino è previsto per lunedì 22 agosto, lungo la costa de Su Crastu Biancu.
“Ammireremo lo scarabeo del Sinis, la Torre di Scab’e Sai e lo stagno Is Benas”, dice don Ignazio Serra spiegando l’itinerario, “ma sarà anche l’occasione per vedere l’antica cava di trachite, che servì a realizzare il campanile di San Vero Milis, tra i più alti dell’Isola, coi suoi 40 metri”.
Giovedì, 18 agosto 2022
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