Oristano
Il suggerimento dell’astrofisico Chiara Aroffu: “Punti di osservazione isolati, in spiaggia o in montagna”
La notte di San Lorenzo porta con sé le stelle cadenti. Anche nell’Oristanese sono tanti gli appassionati che, alzando lo sguardo al cielo, non si lasceranno scappare l’opportunità di osservare le Perseidi, magari esprimendo un desiderio al loro passaggio, come tradizione vuole.
“In realtà questo fenomeno non si verifica esclusivamente la notte del 10 agosto”, spiega l’astrofisico Chiara Aroffu, originaria di Marrubiu, “ma si manifesta già dalla fine di luglio e prosegue fino a metà agosto. Il picco massimo si registrerà comunque nei prossimi giorni”.
“Si tratta di meteore molto piccole che attraversano l’atmosfera terrestre e si disintegrano. La scia che vediamo noi”, continua Aroffu, “è proprio l’impatto delle meteore con l’atmosfera”.
Osservare le Perseidi è semplice, non occorre dotarsi di strumenti particolari. “Consiglio di recarsi in luoghi non affollati e poco illuminati”, prosegue l’astrofisico di Marrubiu. “Le spiagge sono l’ideale, così come la montagna o le campagne lontane dai centri abitati. Il fenomeno è visibile abbastanza facilmente, ma è molto meglio se il cielo non è illuminato da luci artificiali. Appassionati e astrofili possono osservarle anche a occhio nudo”.
In questi giorni il fenomeno sarà però meno visibile del solito perché la luna sarà più luminosa. Venerdì 12 agosto il satellite sarà infatti in fase di plenilunio e avrà raggiunto anche il punto della sua orbita più vicino alla Terra. Sarà la quarta e ultima Superluna del 2022.
Mercoledì, 10 agosto 2022
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