"Un virus e non la siccità uccide i conigli di Mal di Ventre? Aspettiamo l'esito delle analisi" - LinkOristano
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“Un virus e non la siccità uccide i conigli di Mal di Ventre? Aspettiamo l’esito delle analisi”

L'OIPA ribadisce che sull'isola c'è solo l'acqua portata dai volontari

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Un teschio di coniglio sull'isola di Mal di Ventre. Foto OIPA

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L’OIPA ribadisce che sull’isola c’è solo l’acqua portata dai volontari

”È imprudente attribuire a un virus la moria di conigli selvatici nani sull’isola di Mal di ventre prima di avere il risultato delle analisi di laboratorio”.

Lo fa notare Roberto Fadda, delegato per Oristano dell’Organizzazione internazionale protezione animali, ricordando fra l’altro che “la mixomatosi da cui alcuni conigli sono stati colpiti viene trasmessa esclusivamente da un coniglio all’altro, o tramite insetti ematofagi: il virus non è stato portato sull’isola da volatili o da animali domestici. Gli animali possono eventualmente trasportare gli insetti che trasmettono il virus in questione”.

Dopo il sopralluogo a Mal di Ventre al quale hanno partecipato anche i veterinari dell’Asl di Oristano e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, Fadda non è per niente convinto che sull’isola ci siano l’acqua e il cibo necessari per la sopravvivenza dei conigli, come è stato scritto: “Probabilmente chi ha partecipato al sopralluogo ha trovato l’acqua depositata dalla sezione OIPA Oristano qualche giorno prima. A Mal di Ventre non c’è alcuna fonte di acqua dolce”.

A proposito di acqua, l’OIPA avverte che “le pozze naturali non sono utilizzabili prima del loro ripristino, poiché hanno perso la loro impermeabilità” e precisa di aver lasciato a Mal di Ventre soltanto “contenitori di terracotta, non invasivi per l’ambiente: quelli di plastica sono tornati sulla terraferma con noi”.

Sabato, 6 agosto 2022

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