Medici in affitto: al via il mega appalto da 9 milioni dell'Ares per gli ospedali oristanesi, ma non solo - LinkOristano
Sanità

Medici in affitto: al via il mega appalto da 9 milioni dell’Ares per gli ospedali oristanesi, ma non solo

Interessati anche Nuoro, Sorgono, Carbonia, Iglesias e Lanusei.  Si pensa anche a San Gavino, Isili, Muravera e Tempio

Generico gennaio 2022

Oristano

Interessati anche Nuoro, Sorgono, Carbonia, Iglesias e Lanusei.  Si pensa anche a San Gavino, Isili, Muravera e Tempio

Per la ricerca di medici in affitto da impiegare nei Pronto Soccorso in affanno ora l’Ares alza la posta e va direttamente alla gara d’appalto.  La spesa prevista è di oltre 9 milioni di euro, una cifra quadruplicata rispetto al milione e mezzo preventivato nell’avviso per la manifestazione di interesse pubblicato due mesi fa e andato deserto, e quadruplicato è anche il periodo interessato dalla fornitura: non più tre ma dodici mesi, a cui però potranno esserne aggiunti altri 4. 

Secondo quanto recita la delibera firmata dalla direttrice generale dell’Ares Annamaria Tomasella, sono ora otto gli ospedali destinatari dell’intervento: il San Martino di Oristano, il Delogu di Ghilarza, il Mastino di Bosa, il San Francesco di Nuoro, il San Camillo di Sorgono, il Sirai di di Carbonia, il CTO di Iglesias e il Nostra Signora della Mercede di Lanusei. 

Per gli ospedali di Bosa e Nuoro si cercano medici da impiegare per tutti i codici di gravità, compresi i codici rossi e gialli. Per il solo ospedale di Oristano si cercano medici da impiegare sia per tutti i codici che per i soli codici minori. Per i restanti ospedali si cercano invece solo medici da impiegare per i codici bianchi e verdi, di minore gravità.

Saranno 10 i lotti in cui si articola la gara d’appalto, divisi per presidio ospedaliero e tipologia di guardia attiva richiesta.  Per una prima fornitura sarà impegnata la somma di oltre 5 milioni destinati a diventare oltre 9 milioni, con la prevista proroga di ulteriori 4 mesi e con l’estensione del servizio, prevista nella delibera, ad altri ospedali che ne avranno necessità, come quelli di Isili, Muravera, San Gavino e Tempio, già peraltro compresi nell’elenco  dell’avviso per  la manifestazione di interesse, ma non indicati nella nuova delibera.  Da sottolineare che allo stanziamento previsto dovranno essere anche aggiunti, come previsto per legge, ben 91 mila euro di incentivi da destinare al personale impegnato nella esecuzione tecnica della gara. 

Dalle somme destinate a ogni lotto si deduce che alle società che si aggiudicheranno l’appalto saranno riconosciuti quasi 900 euro per ogni turno di lavoro di 12 ore da dedicare ai soli codici bianchi e gialli e poco più di 1000 euro per i tutti codici. 

Se confermati i requisiti già messi a punto dall’apposito nucleo tecnico, i medici da dedicare ai codici inferiori potranno far valere solo un periodo di attività in un servizio di emergenza urgenza  o il superamento di un corso di tecniche di pronto soccorso, mentre per i codici di maggiore gravità sarà richiesto il superamento dell’esame della scuola di medicina di base.   

Nella stessa delibera il direttore Tomasella ricorda come non abbiano prodotto alcun risultato le selezioni bandite per la copertura dei turni di guardia attiva per gli ospedali delle Asl di Oristano, Nuoro e Sulcis con medici dipendenti. Da qui la decisione di ricorrere all’affidamento del servizio a società esterne .  

Prima della pubblicazione della gara d’appalto, la delibera sarà sottoposta all’approvazione dell’Assessorato alla Sanità, che ha comunque già dato l’ assenso al ricorso a forniture esterne per la copertura dei turni di guardia attiva nei Pronto Soccorso con maggiori criticità.

Il ricorso ai medici in affitto, applicato in Sardegna  per la prima volta negli ospedali oristanesi,  è fortemente contestato dagli Ordini dei medici, dai sindacati dei medici ospedalieri, dal Simeu che rappresenta i medici impegnati nel settore dell’emergenza e dalla maggior parte dei Comitati  civici territoriali.

Lunedì, 1° agosto 2022

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