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Cronaca

Un esposto in Procura per la morte del cavallo in gara sotto il sole a Tanca Regia

Si muove l'associazione Italian Horse Protection: "Non si poteva competere a quell'ora e con quel caldo"

cavallo
Foto d'archivio

Oristano

Si muove l’associazione Italian Horse Protection: “Non si poteva competere a quell’ora e con quel caldo”

L’associazione italiana di tutela dei cavalli Italian Horse Protection ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Oristano per chiedere che siano accertate eventuali responsabilità per la morte di un cavallo dopo una gara di salto ostacoli, domenica scorsa ad Abbasanta, negli impianti Agris di Tanca Regia.

“Un cavallo di 18 anni, Korona Klaudius, è morto subito dopo una gara di salto ostacoli intorno alle 13″, scrive il presidente dell’associazione, Sonny Richichi, “quando la temperatura era prossima ai 40 gradi e, quindi, in condizioni climatiche proibitive per il tipo di sforzo richiesto agli animali”.

Il 22 luglio scorso l’Italian Horse Protection aveva già protestato con la Fise per aver organizzato numerosi concorsi ippici in varie località italiane in condizioni di allerta meteo per l’ondata di grande caldo.

“Le gare in programma sono state svolte comunque”, denuncia Richichi, “senza alcun accorgimento per il benessere dei cavalli, neanche cercando di evitare le ore più calde della giornata. Nello specifico, il concorso di salto ostacoli ‘A1 + Tappa Trofeo dei nuraghi – Ambassador’, in programma dal 21 al 24 luglio ad Abbasanta, a Tanca Regia, era organizzato sotto l’egida Fise (membro del Coni), da Fise Sardegna e dall’agenzia Agris della Regione Sardegna”.

“Fise e Regione Sardegna avrebbero potuto e dovuto imporre uno stop a qualsiasi concorso e manifestazione fino al cessare dell’ondata di caldo”, argomenta il presidente dell’Ihp. “Stessa cosa avrebbe potuto fare il comitato Fise Sardegna. Ma nessuno di questi organi ha agito. Gli stessi proprietari, detentori, fantini avrebbero potuto liberamente decidere di non sottoporre i propri animali all’eccessivo sforzo e all’eccessivo rischio dato da una competizione oltremodo stressante e faticosa date le altissime temperature e il caldo percepito“.

Secondo i firmatari dell’esposto, “quello che è successo non può essere archiviato come una fatalità. Chiediamo dunque alle autorità competenti di accertare ogni eventuale responsabilità sulla morte del cavallo Korona Klaudius: di chi ha organizzato, chi ha partecipato, chi avrebbe dovuto vigilare sulla tutela degli animali”.

Mercoledì, 27 luglio 2022

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