Ad agosto al porto di Oristano la più grande nave carica di pellet mai arrivata in Sardegna - LinkOristano
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Ad agosto al porto di Oristano la più grande nave carica di pellet mai arrivata in Sardegna

Già partito il mercato delle importazioni: si guarda al Canada e al Sudamerica ma c'è anche chi fa scorte in Germania

Pellet
Foto d'archivio

Oristano

Già partito il mercato delle importazioni: si guarda al Canada e al Sudamerica ma c’è anche chi fa scorte in Germania

Arriva dal Brasile ed è attesa al porto di Oristano ad agosto la più grande nave carica di pellet mai giunta in Sardegna. La guerra tra Russia e Ucraina e le sanzioni economiche hanno costretto gli importatori ad esplorare nuovi mercati, come quelli canadese e sudamericano.

“Siamo in attesa di un carico da 16mila tonnellate con cui serviremo grande distribuzione e grossisti”, dice Gianluigi Carta, titolare dell’azienda Plan Service, che opera al porto di Oristano e si occupa della movimentazione e distribuzione di pellet per conto di Ldg Forest Group.

Tanti cittadini anche nell’Oristanese riscaldano le proprie case proprio con il pellet. Solitamente si inizia a comprarlo proprio in questo periodo, a un prezzo più contenuto, in vista della stagione invernale.

“In passato avevamo un canale russo con il Mar Nero”, continua Carta, “purtroppo è tutto cancellato a causa delle sanzioni. Rispetto ad agosto 2021 il costo del pellet al sacco è raddoppiato. Oggi sappiamo che il prezzo sarà intorno ai 9 euro”.

A incidere è certamente la forte domanda, anche in bassa stagione. “Le centrali termiche europee possono bruciare gas ma anche pellet”, prosegue ancora il titolare dell’azienda Plan Service, “e quest’anno, visto il costo del gas, c’è una grande domanda di pellet per le centrali. Non c’è quell’eccesso di produzione che in questo periodo faceva abbassare i prezzi. Gli stati europei che producono pellet lo consumano in casa e molti hanno disincentivato l’esportazione. Per questa ragione siamo stati costretti a guardare al Canada e al Brasile, a prezzi raddoppiati. Già da agosto faremo arrivare nel porto di Oristano navi dall’America del Nord e dal Sudamerica”.

C’è però anche chi il pellet continua a importarlo dall’Europa. “La settimana scorsa è attraccata al porto di Oristano una nave con un carico da 7.200 tonnellate proveniente dalla Germania settentrionale”, dice Paolo Orrù, responsabile del settore lavori portuali, trasporti e automotive per Tirso Trasporti, che cura la parte logistica relativa all’arrivo del pellet sfuso nel porto di Oristano per Adriacoke. “Entro fine anno abbiamo in programma l’arrivo di un’altra nave, sempre dalla Germania”, conclude Orrù, “anche se il pellet è certamente più caro rispetto a quello che importavamo dalla Russia”.

Martedì, 26 luglio 2022

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