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A Cuglieri una giornata di riflessione e rinascita a un anno dal grande incendio

Associazioni, istituzioni, università e cittadini a confronto. Si collegherà in videoconferenza il ministro Patuanelli

Scano di Montiferro - incendio - vigili del fuoco

Cuglieri

Associazioni, istituzioni, università e cittadini a confronto. Si collegherà in videoconferenza il ministro Patuanelli

Un momento di riflessione a un anno dal grande incendio che ha devastato migliaia di ettari di foreste e campagne. Sabato 23 luglio a Cuglieri è in programma una giornata di incontri promossa dall’Associazione Montiferru, con l’obiettivo di tracciare un bilancio e raccogliere idee. È aperta a cittadini, istituzioni, università, associazioni e gruppi di ricerca.

Un’occasione per fare il punto su ciò che è avvenuto, su ciò che è stato finora realizzato e, soprattutto, sui programmi di recupero di un territorio che necessita di interventi urgenti sul piano del rilancio economico dell’agricoltura, del contrasto al dissesto idrogeologico, del ripristino delle superfici boschive e quindi della ricostituzione dello straordinario paesaggio che caratterizzava questi luoghi prima dei roghi.

L’intera giornata di sabato 23 luglio sarà dedicata al ricordo dei tragici incendi del 24, 25 e 26 luglio 2021, che seminarono la distruzione nel Montiferru e nella Planargia. Il teatro dell’ex Seminario Pontificio di Cuglieri sarà al centro delle principali iniziative, che partiranno alle 9.45 con la presentazione della giornata di riflessione, moderata dalla giornalista Rai Chiara Zammitti.

Dopo dodici lunghi mesi è giunto il momento di una riflessione collettiva su quanto è accaduto e sul reale stato in cui versano i due territori, ma anche sulle aspettative dei cittadini rispetto all’intervento pubblico. I segni delle fiamme sono ancora visibili ed evidenti: una cicatrice che richiama tutti alle proprie responsabilità. Il paesaggio forestale e agrario risulta ampiamente modificato e, con l’arrivo precoce della stagione calda e secca, è venuta a mancare anche la copertura verde dei pascoli.

L’unica buona notizia è che l’oleastro millenario, il Patriarca di Sa Tanca Manna, ancora una volta è stato capace di rinascere dalle sue stesse ceneri: un segno di speranza per il futuro e un incoraggiamento per quanti non vogliono arrendersi. La grande solidarietà ricevuta, che ancora si manifesta verso il Montiferru-Planargia e i suoi abitanti, ha necessità di essere raccontata. Così l’Associazione Montiferru ha pensato di allestire, in collaborazione con tutti i portatori di interesse coinvolti, un ricco programma di confronti e tavole rotonde.

C’è grande attesa per gli interventi strutturali e infrastrutturali di competenza pubblica. È giunto infatti il momento in cui Stato e Regione facciano conoscere i progetti che intendono proporre per realizzare le azioni necessarie al ripristino dell’assetto idrogeologico e ambientale fortemente compromesso. Solo in tal modo le attività agricole tradizionali, l’olivicoltura in primis, potranno re-insediarsi con ragionevole sicurezza nelle aree tradizionalmente vocate.

Il programma. Sabato 23 luglio, dopo la registrazione dei partecipanti, sono previsti i saluti istituzionali del sindaco di Cuglieri, Andrea Loche, del vescovo della Diocesi di Alghero-Bosa, monsignor Mauro Maria Morfino, e del presidente dell’Associazione Montiferru, Pier Paolo Arca.

Dalle 10 sarà sviluppato il primo tema, “Solidarietà, Volontariato e Associazionismo”, con l’intervento di Gianluigi Bacchetta, Università di Cagliari – direttore dell’Orto botanico del capoluogo e componente dell’Associazione Montiferru, sulla “Cronistoria del salvataggio dell’Oleastro di Sa Tanca Manna”. Seguiranno le testimonianze di alcuni dei tanti donatori: Paolo Mele, presidente di Confagricoltura Sardegna (“La solidarietà per la rinascita”); Nicola Solinas, presidente Associazione Amici dell’Ulivo (“L’olivo simbolo di rinascita”); Annalisa Colombu, presidente di Legambiente Sardegna (“Solidarietà e condivisione del ripristino ambientale. L’esperienza nel Montiferru”); Monica Scanu, presidente regionale del Fondo Ambiente Italiano (“Il restauro del paesaggio, contributo per la rinascita del territorio”); i rappresentanti delle Associazioni Cacciatori (“La cura del territorio per la salvaguardia della fauna”); Ignazio Floris, Università di Sassari e presidente dell’Istituto Sardo di Scienze, Lettere e Arti – Issla – (“Per una scuola mediterranea dell’arte costruttiva in pietra a secco per la ricomposizione del paesaggio rurale”); Maura Boi, coordinatrice regionale Associazione Città dell’Olio (“Un progetto per il Montiferru/Planargia”).

Il secondo tema verterà su “I grandi olivi e oleastri, un patrimonio ambientale ed economico”. Interverranno: Bernabè Moya, esperto botanico di Valencia (“Il recupero degli alberi monumentali, l’albero monumentale Sa Reina e il monumento naturale di S’Ortu Mannu”); Ignazio Camarda, Issla e presidente comitato scientifico Associazione Montiferru (“La tutela dei boschi, degli olivi ed oleastri monumentali della Sardegna: uno stesso problema, uno stesso destino”); Maurizio Mulas, Università di Sassari (“La rigenerazione olivicola, prospettive tecniche per il futuro”); Emanuele Farris, Università di Sassari e presidente regionale Società Botanica Italiana (“Il ruolo della ricerca scientifica a supporto delle comunità locali”).

Alle 11.45 è in programma il terzo tema, “Gli strumenti per il ripristino e salvaguardia del territorio”), sul quale si confronteranno: Alessandra Stefani, direttore generale Foreste presso il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali – Mipaaf – (“Quali strumenti legislativi, gli interventi possibili e quali risorse per il Montiferru-Planargia?”); Gianluca Cocco, direttore generale Assessorato regionale Difesa dell’Ambiente (“Cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile e dissesto idrogeologico – Gli interventi della Regione”); Luigi Polizzi, direttore generale delle Politiche comunitarie e nazionali del Mipaaf (“Gli strumenti legislativi a favore della filiera olivicola – Un quadro d’insieme”); Enrico Salaris, delegato dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura (“I piani per il sostegno per le filiere agricole colpite dagli incendi”); Maurizio Malloci, direttore generale dell’Agenzia regionale Forestas (“Le azioni di recupero forestale nel territorio del Montiferru-Planargia”).

La mattinata si concluderà con il quarto tema, “Le aspettative e le speranze”. Alla tavola rotonda prenderanno parte i sindaci del Montiferru-Planargia (“Le attese, le speranze e le esigenze delle comunità locali); i consiglieri regionali Diego Loi, della Prima Commissione consiliare, Piero Maieli e Alessandro Solinas della Quinta Commissione. Sono stati poi invitati a intervenire Gianni Lampis, assessore regionale della Difesa dell’Ambiente; Gabriella Murgia, assessora dell’Agricoltura e della Riforma agropastorale. È prevista la conclusione dei lavori, in videoconferenza, con l’intervento del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli.

Di pomeriggio si riprenderà alle 16.15, con Anna Maria Baldussi e Gigi Sotgiu, che proporranno la lettura di “Dae su fogu a s’isperu /Dal fuoco alla speranza”, con il contributo delle scuole dell’obbligo del territorio. Il regista Enrico Pau presenterà il trailer del suo docufilm sugli incendi del 2021. Alle 18 la Santa Messa a cura delle parrocchie del Montiferru-Planargia, che sarà presieduta da monsignor Mauro Maria Morfino.

La giornata si concluderà alle 20 con la visita all’oleastro millenario di Sa Tanca Manna.

Martedì, 12 luglio 2022

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