L'antincendio in appalto ai privati? Rivolta dei volontari contro la Regione - LinkOristano
Il caso

L’antincendio in appalto ai privati? Rivolta dei volontari contro la Regione

Anche nell'Oristanese ridotte le squadre in servizio, garantite solo le emergenze

Protezione civile Uras
I volontari di Uras impegnati dopo un incendio

Cagliari

Anche nell’Oristanese ridotte le squadre in servizio, garantite solo le emergenze

Le associazioni di volontariato di protezione civile impegnate da settimane nella campagna antincendio sono pronte a ridurre uomini e mezzi: è una forma di protesta – condivisa quasi all’unanimità – contro il possibile impiego di ditte private nelle attività di pattugliamento lungo le strade statali e provinciali della Sardegna.

Il bando pubblicato sul sito della Regione – e che ha già accese reazioni in Consiglio regionale e in parlamento – prevede una spesa di poco meno di un milione e mezzo di euro per un numero minino di 16 mezzi pick-up con modulo antincendio, due operatori per ciascun mezzo, di cui un autista, per 48 giorni.

“Bando che esclude ovviamente le organizzazioni di volontariato”, si legge nella lettera-appello alle istituzioni con la quale la Rappresentanza regionale del volontariato di Protezione civile ha chiesto un immediato cambio di rotta.

La scelta della Protezione civile regionale “apre la strada a una gestione di tipo privatistico nella campagna AIB, per interventi che possono essere svolti dal volontariato e/o da altre strutture operative”. Nel documento si ricorda che i volontari ricevono solo i rimborsi previsti dalla legge e sono costretti ad anticipare sempre tutte le risorse necessarie.

Il bando è stata predisposto a uno stanziamento previsto dalla legge Finanziaria 2022, che assegna 3 milioni di euro “per rafforzare la capacità operativa delle strutture operative regionali di Protezione civile”. Ma il Consiglio non aveva votato su una privatizzazione dei servizi.

Ora si chiede alla Regione la sospensione del bando e un incontro con i soggetti interessati, per arrivare a coinvolgere nelle attività di pattugliamento anche i volontari di Protezione civile. In caso contrario “il volontariato potrebbe decidere di rivedere i propri programmi operativi per il 2022 e quindi la disponibilità in termini di giornate e numero di squadre”.

Anche la rappresentanza territoriale delle associazioni di Protezione civile della Provincia di Oristano, riunita ieri, “approva e sostiene il documento espresso dalla rappresentanza regionale”, fa sapere il vice presidente Raffaele Erbì. “Le tre associazioni con categoria AIB appartenenti al nostro territorio (Oristano Soccorso, Monte Arci Uras e Protezione civile Santulussurgiu) per protesta da ieri hanno bloccato le disponibilità delle squadre antincendio e garantiscono solo le emergenze, come tante altre associazioni della Sardegna”.

Giovedì, 7 luglio 2022

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