Sensori antincendio a Santu Lussurgiu e i primi 10 ulivi a Sennariolo con il progetto di Extreme E - LinkOristano
Dopo il fuoco

Sensori antincendio a Santu Lussurgiu e i primi 10 ulivi a Sennariolo con il progetto di Extreme E

Iniziative ambientali abbinate ad ogni tappa del circuito internazionale riservato ai suv elettrici

Generico luglio 2022
Il pilota Fraser McConnell installa il primo dei sensori antincendio

Santu Lussurgiu

Iniziative ambientali abbinate ad ogni tappa del circuito internazionale riservato ai suv elettrici

Il doppio appuntamento con l’Island X Prix di Extreme E è alle porte. Il 6 e il 7, il 9 e il 10 di luglio, nell’area addestrativa dell’Esercito a Capo Teulada si correranno il secondo e il terzo round della serie internazionale riservata ai suv elettrici, che si era aperta a febbraio in Arabia Saudita.

In attesa di vedere i dieci team darsi battaglia nella gara co-organizzata dall’Automobile Club d’Italia con la partnership della Regione Sardegna, sono entrate nel vivo le operazioni legate al progetto ambientale che Extreme E realizza in occasione di ogni tappa del campionato. 

Ieri una delegazione dell’organizzazione ha fatto tappa a Santu Lussurgiu e Sennariolo. C’era anche il pilota di riserva Fraser McConnell, giamaicano (già protagonista nelle competizioni internazionali di rally cross), il professore di Cambridge Peter Wadhams (del comitato scientifico di Extreme E) e lo staff della fondazione Medsea.  

È proprio a Sennariolo – paese di appena 156 abitanti, tra i più colpiti dai roghi del 2021 – che si è scelto con Medsea di continuare le operazioni di riforestazione avviate nello scorso anno, programmando per l’autunno, periodo ottimale, la piantumazione di nuove piante d’ulivo nella collina di Santa Vittoria: ieri la delegazione ha piantato simbolicamente i primi dieci ulivi. 

La scorsa estate il bosco di San Leonardo di Siete Fuentes a Santu Lussurgiu è miracolosamente scampato all’incendio che ha colpito gravemente i territori dell’Oristanese. Essendo uno dei sette giardini storici della Sardegna, è stato identificato da Medsea ed Extreme E per sviluppare un progetto sperimentale promosso da Vodafone, partner del Legacy Programme. Il pilota McConnell ha installato su un antico leccio il primo di una serie di modernissimi sensori, alimentati a energia solare, che andranno a formare una rete protettiva in grado di segnalare precocemente, via satellite, eventuali rischi.  

Generico luglio 2022
Il presidente di Medsea, Alessio Satta, con il sindaco di Santu Lussurgiu, Diego Loi

“La gara si avvicina e, in attesa di vedere alcuni tra i piloti più importanti e competitivi del panorama mondiale, tra cui Sainz e Loeb, siamo lieti che questa manifestazione sportiva promuova temi rilevanti e più che mai attuali, come gli effetti dei cambiamenti climatici, coinvolga il territorio regionale attuando progetti rilevanti, come la riforestazione della posidonia oceanica nel Sulcis e gli interventi per la prevenzione degli incendi e la piantumazione di nuovi alberi nell’Oristanese”, ha detto Giulio Pes di San Vittorio, presidente dell’Aci Sassari, che coordina l’organizzazione della gara a Teulada.  

“Dopo un iter impegnativo per ottenere tutte le autorizzazioni, in autunno inizieremo a lavorare per realizzare il ripristino ambientale dell’area di Santa Vittoria a Sennariolo. Per quanto riguarda il Blue Carbon, Medsea da due anni porta avanti il progetto di riforestazione della posidonia in zone della a Sud-Ovest della Sardegna in cui è particolarmente degradata”, ha spiegato il numero uno di Medsea, Alessio Satta.  

“Quando succedono le catastrofi, tutti vanno a vedere, ma subito dopo spariscono. Extreme E è di nuovo qui e per questo ha la nostra gratitudine e un posto nel nostro cuore”, ha commentato Gianbattista Ledda, sindaco di Sennariolo. 

“Santu Lussurgiu è stato circondato dai fuochi ma si è salvato il cuore forestale di un’area molto amata e importante, sia per il patrimonio arboreo sia per quello architettonico, visto che vi sorge la chiesa di San Leonardo”, ha aggiunto il sindaco di Santu Lussurgiu, Diego Loi. “Duemila ettari di territorio comunale sono stati bruciati nel 2021, e questo ha dimostrato quanto siamo fragili ed esposti ai rischi. La presenza di soluzioni che aiutino il territorio, come questa proposta oggi, e gli interventi a tutti i livelli per far fronte ai rischi sono sempre apprezzati”. 

“Un onore aver installato il primo sensore del progetto promosso da Extreme E e da Vodafone a San Leonardo. Gli incendi sono un problema serio qui in Sardegna e siamo lieti di poter contribuire a fermarli”, ha commentato il pilota Fraser McConnell.  

“San Leonardo è la zona fresca per eccellenza dell’Oristanese, un polmone verde di particolare pregio e bellezza, e la sperimentazione di questi sensori permette di monitorare le condizioni di umidità a livello del suolo, dell’albero e della chioma per captare il rischio di eventuali incendi”, ha concluso Carlo Poddi, dottore forestale che collabora con Medsea.  

Martedì 5 luglio 2022

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