La vittoria dei genitori di Terralba: da settembre 20 bambini di una prima avranno la scuola a tempo pieno - LinkOristano
Terralbese

La vittoria dei genitori di Terralba: da settembre 20 bambini di una prima avranno la scuola a tempo pieno

Lavori in corso nella scuola di via Roma per la realizzazione di una mensa scolastica

Scuola Studente
La scuola elementare di via Roma a Terralba

Terralba

Lavori in corso nel caseggiato di via Roma per la realizzazione di una mensa scolastica

Dopo 20 anni di richieste mai andate in porto per una serie di motivi, prima tra tutti la carenza di spazi e di organico, finalmente alla scuola elementare di via Roma a Terralba ci sarà una classe dedicata al tempo pieno a partire dal prossimo anno scolastico 2022/2023. Sarà la 1ª B, che da settembre, dal lunedì al venerdì, sarà coinvolta in 40 ore settimanali di lezione comprendenti del servizio mensa, con entrata alle 8:30 e l’uscita alle 16. Sarà coinvolto un massimo di 20 bambini, tra coloro che ne hanno fatto richiesta a gennaio, con l’inizio delle iscrizioni.

«Sono già in corso nell’edificio di via Roma i lavori di riadattamento dello spazio che sarà poi dedicato alla mensa”, conferma il sindaco di Terralba Sandro Pili, “Ci attiveremo a breve per individuare il soggetto che gestirà il servizio».

Alla fine dell’estate, verrà messo a punto il piano didattico e formativo, elaborato con il consiglio di istituto e con i docenti in arrivo a Terralba per il tempo pieno, che saranno individuati tra fine agosto e inizio settembre in base alla disponibilità dell’organico fornito dall’ufficio scolastico regionale.

Il tempo pieno arriva dopo una lunga campagna condotta da un gruppo di genitori delle due scuole primarie di Terralba, quella in via Roma, dove verrà introdotto il progetto del tempo pieno, e in via Eleonora d’Arborea, in cui rimarrà invariato il piano formativo per ogni studente. Da subito e per evitare un nulla di fatto, le famiglie hanno voluto attivarsi in più fronti, anche quello digitale, cercando di coinvolgere il più possibile tutta la popolazione, anche chi non ha figli a scuola.

Nicola Aramu e Patrizia Arminante hanno guidato i genitori promotori del tempo pieno, circa 65 famiglie di bambini iscritti alle scuole dell’infanzia e primaria, promuovendo il progetto sui social e lanciando una raccolta firme sulla piattaforma online Change.org.

Aramu, che ha un figlio che entrerà in prima elementare l’anno prossimo, spiega i processi che hanno portato all’introduzione del progetto innovativo a Terralba. «Ci siamo detti: “Se noi procediamo allo stesso modo dei genitori degli anni passati, facciamo la stessa brutta fine. Così abbiamo provveduto a una raccolta firme. L’abbiamo consegnata a mano a circa 15 attività commerciali terralbesi, mentre c’era la possibilità di compilarla anche online su Change. La risposta è andata oltre le nostre aspettative, abbiamo raccolto circa 900 firme in poco più di due mesi».

La raccolta firme è stata indirizzata alle autorità scolastiche e comunali, al dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Terralba, Francesco Corona, al consiglio di istituto, agli uffici scolastici provinciale e regionale al Ministero dell’Istruzione, infine al sindaco Sandro Pili, alla giunta e ai consiglieri del Comune. Anche da questi, i genitori hanno ottenuto un ottimo riscontro.

Lo racconta Aramu: «Abbiamo avuto una prima interlocuzione con il dirigente scolastico Corona a dicembre. Si è dimostrato subito collaborativo per affrontare le varie difficoltà che sarebbero sorte, come la mancanza di docenti».

«A marzo”, prosegue Aramu, “il dirigente scolastico ha inoltrato una richiesta di organico per l’anno successivo all’ufficio scolastico regionale, chiedendo l’introduzione del tempo pieno in una sezione. A giugno l’ufficio scolastico regionale ha dato il via libera».

«Dopo un sopralluogo”, aggiunge Aramu, “l’amministrazione comunale ha individuato uno spazio nell’edificio di via Roma per la realizzazione della mensa. Senza un luogo per la mensa, non potevamo vedere concretizzato il tempo pieno», specifica Aramu.

Il motivo del successo è dovuto ai vantaggi del tempo pieno, come fa sapere Aramu. «Abbiamo fatto leva sugli ultimi anni di pandemia, portando come esempio il fatto che i bambini hanno bisogno di spazi di socialità, per riuscire a combattere i momenti di isolamento di cui hanno vissuto».

«Il tempo pieno sarà inoltre una fonte di attrattiva, basti pensare quanti genitori lavoratori non possono affidarsi ai parenti per la cura dei figli potranno farne richiesta, famiglie che saranno poi incentivate a vivere a Terralba. Altro punto favorevole che si può ipotizzare, la possibilità di nuove assunzioni grazie al servizio mensa», conclude Nicola Aramu.

Martedì 5 luglio 2022

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