Il mare e un viaggio di tremila anni con il Festival letterario dell'archeologia a Cabras - LinkOristano
Cultura

Il mare e un viaggio di tremila anni con il Festival letterario dell’archeologia a Cabras

Ultimi preparativi per un nuovo evento di grande richiamo con L’Isola dei Giganti

Festival letterario dell'archeologia, presentazione a Cabras
Da sinistra: Giorgio Murru, Anthony Muroni, Andrea Abis e Giovanni Follesa all'incontro di presentazione del Festival

Cabras

Ultimi preparativi per un nuovo evento di grande richiamo con L’Isola dei Giganti

È appena calato il sipario sul primo Festival internazionale dell’Archeologia e a Cabras si lavora già ad un altro evento di grande spessore, il Festival letterario dell’Archeologia – L’Isola dei Giganti. Sotto il titolo “Un viaggio lungo tremila anni”, il nuovo appuntamento sarà incentrato sul tema del mare. È infatti  il Mediterraneo, elemento centrale nella storia della Sardegna, delle sue vicende cultuali e materiali, a diventare filo conduttore per le prime tre giornate del Festival, che sarà ospitato nel giardino del Museo di Cabras, dall’8 al 10 luglio. Tre giornate a cui seguiranno altri due appuntamenti off – il 22 luglio e l’11 agosto – all’interno del cartellone di un altro programma, quello di Dromos. Ancora da mettere a punto il programma delle due ultime giornate mentre sono di grande levatura gli ospiti della tre giorni del prossimo fine settimana.

Tra i volti più noti quelli di Federico Rampini, giornalista e scrittore, ora cittadino americano e editorialista del Corriere della Sera; Paolo Restuccia, regista del noto programma satirico di Radio2 Il ruggito del coniglio; Cecilia Sala, giovane reporter di guerra e giornalista del Foglio, Nadeesha Uyangoda, anche lei giovanissima, saggista italiana impegnata sui temi del razzismo; Marco Varvello, inviato a Londra per la Rai; Guia Soncini , scrittrice e redattrice del Linkiesta ; Francesco Musolino, scrittore e collaboratore di diverse testate nazionali;  Marino Magliani, scrittore e traduttore; Francesco Bonami,  critico d’arte e curatore d’arte contemporanea di fama internazionale.

Previsti anche alcuni momenti musicali con il gruppo Cuncordias, dei Tenores di Neoneli , di Maria Giovanna Cherchi, di Filomena Campus, jazzista di fama internazionale. In programma anche la proiezione del documentario-film  “Italia: Viaggio della bellezza. I Fenici e la Sardegna” di Elisabetta Castana. 

A presentare il Festival, nella Sala Paesaggio del museo civico di Cabras, sono stati questa mattina il presidente della Fondazione Mont’e Prama, Anthony Muroni, il sindaco di Cabras, Andrea Abis, e il direttore artistico dell’evento, Giovanni Follesa. Presente anche il direttore scientifico del Festival Internazionale dell’Archeologia, Giorgio Murru, che ha tracciato un bilancio della prima edizione dell’evento che si è concluso ieri sera a Tharros.

“Un Festival si è appena chiuso e un altro, letterario, sta per iniziare. Due appuntamenti a cui vogliamo dare continuità e che saranno confermati di certo l’anno prossimo”, ha affermato Anthony Muroni. “L’intento dei due eventi è il medesimo: valorizzare il territorio attraverso ospiti di rilievo internazionale, che da un lato ci arricchiscono, dall’altro diventano ambasciatori delle nostre ricchezze in tutto il mondo”. 

Sui programmi della Fondazione, Muroni ha anche anticipato che l’obiettivo di rendere maggiormente fruibile l’area degli scavi, attraverso opere che ne migliorino l’accessibilità, ad esempio con interventi che portino fino al sito la condotta dell’acqua e la linea elettrica. Sempre Muroni ha annunciato la possibilità di effettuare le visite nei fine settimana con le medesime modalità di quelle promosse la settimana scorsa.

Il presidente della Fondazione ha poi ribadito la volontà di acquisire la concessione degli scavi, ma solo dopo il perfezionamento degli espropri previsti, e ha fatto sapere che la Sovrintendenza vuole riprendere le ricerche entro l’anno in corso: “Ricerche per le quali chiederemo vengano impegnate possibilmente cifre significative”. Muroni ha infine annunciato che la scelta del direttore della Fondazione sarà perfezionata entro agosto.

Il direttore artistico Giovanni Follesa ha illustrato la filosofia di fondo della prima edizione del Festival letterario dell’archeologia: “Il mare sarà visto come un collegamento tra le culture, un ponte. Un luogo di scambio dove la Sardegna, oggi come ieri, accoglie e si muove oltre il proprio confine per crescere e confrontarsi. Su questo tema ragioneremo e dialogheremo con illustrissimi ospiti”.

Molto soddisfatto il sindaco di Cabras, Andrea Abis: “La rassegna letteraria che si apre sarà un evento di grandissimo valore culturale. È un passo avanti anche per Cabras, che non ha mai conosciuto rassegne così strutturate. Il Festival archeologico e quello letterario, seppure al primo anno, si possono già definire eventi di grande spessore culturale. Vogliamo farli diventare punti centrali del dibattito culturale dell’Isola, destinati a crescere e arricchirsi nel tempo, partendo dalla storia archeologica dei nostri luoghi”.

L’obiettivo del Festival letterario, è stato sottolineato,  è quello di valorizzare – attraverso la cultura e il pensiero contemporaneo – il territorio su cui insiste il Parco archeologico naturale di Cabras e del Sinis, da Cuccuru Is Arrius a Tharros, passando per Mont’e Prama.

Che cosa significa oggi essere un popolo del mare e un popolo con il mare? E quale peso hanno oggi le parole eroi e Giganti? Quanto incide nel sapere di un popolo moderno la riscoperta di un pezzo della propria storia per affacciarsi con maggiore consapevolezza al presente? Saranno le domande a cui si cercherà di dare una risposta insieme agli ospiti del Festival letterario dell’Archeologia “L’Isola dei Giganti. Un viaggio lungo tremila anni”.

Qui il programma completo del Festival letterario dell’Archeologia “L’Isola dei Giganti. Un viaggio lungo tremila anni” e il modulo di registrazione

Lunedì, 4 luglio 2022

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