Crisi alimentare a causa della guerra, l'Oristanese risponde con oltre duemila ettari in più di campi coltivati - LinkOristano
Agricoltura

Crisi alimentare a causa della guerra, l’Oristanese risponde con oltre duemila ettari in più di campi coltivati

L'annuncio del Consorzio di bonifica che ora chiede di evitare gli sprechi d'acqua: "L'emergenza climatica è reale, non si può ignorare il problema"

Mietitrebbia - Agricoltura
Campo coltivato

Oristano

L’annuncio del Consorzio di bonifica che ora chiede di evitare gli sprechi d’acqua: “L’emergenza climatica è reale, non si può ignorare il problema”

Un incremento di oltre duemila ettari di terreni coltivati rispetto agli ultimi quattro anni. È il risultato della richiesta di utilizzo dei campi incolti avanzata dal Consorzio di Bonifica Oristanese, dall’Anbi e dalle Associazioni di categoria agricole per far fronte alla carenza delle derrate a seguito del conflitto in Ucraina.

“Un risultato di notevole importanza”, commenta il presidente del Cbo Carlo Corrias. Un risultato al quale ora si vorrebbe aggiungere quello relativo ai minori consumi idrici.

“I due inviti non sono contraddittori”, precisano dal Consorzio di Bonifica, “occorre produrre di più consumando meno acqua”.

A preoccupare sono le notizie che arrivano dal Nord Italia: “Confermano che il cambiamento climatico è un problema reale che si sta manifestando con fenomeni sempre più preoccupanti”, commentano dal Cbo, la cui amministrazione ritiene che “non si possa ignorare il problema che mette a serio rischio, in primis, l’attività agricola, e che l’agricoltore debba trasformarsi da soggetto colpito in soggetto protagonista della lotta al cambiamento climatico adottando un comportamento virtuoso improntato al risparmio idrico”.

“Quest’anno in Sardegna, “dichiara il presidente Corrias, “non abbiamo problemi di approvvigionamento idrico, perché le dighe realizzate negli anni passati da diversi soggetti, tra i quali i Consorzi di Bonifica, sono caratterizzate da alti livelli di invaso, ma non possiamo per questo sprecare la risorsa, dobbiamo coltivare la terra e produrre più prodotti ma consumando meno acqua, dobbiamo pensare a mantenere un quantitativo idrico adeguato anche per i prossimi anni”.

“La Diga Eleonora D’Arborea, costruita da questo Consorzio negli anni ‘90, ed oggi gestita da Enas ha attualmente un volume invasato di circa 370 milioni di mc, che sulla base delle oculate programmazioni dell’Autorità di Bacino, è in grado di garantire l’irrigazione nell’Oristanese per più anni, ma”, avverte Corrias, “anche il Consorzio deve fare la sua parte”.

L’Ente sta investendo sempre più nell’uso dei contatori, ripristinando e attivando tutti quelli montati negli anni scorsi, così da applicare la tariffazione a consumo in sempre più distretti e sta anche chiedendo allo Stato e alla Regione di finanziare i progetti per il completamento del montaggio dei misuratori in tutte le aree servite da condotte: “Abbiamo progettato alcuni interventi per trasformare i distretti a canaletta in distretti in condotta dotati di contatori”, annuncia Corrias, rivolgendosi agli utenti per “invitarli ad un uso più oculato della risorsa irrigua”.

  1. Per loro il Cbo ha anche stilato un semplice decalogo, che può essere utilizzato da tutti.
  2. Ricorda che l’acqua è un bene economico limitato e prezioso, non sprecarla;
  3. utilizza sistemi di distribuzione dell’acqua più adeguati per irrigare i tuoi campi ed improntati al risparmio idrico;
  4. ricorda che la pratica dell’irrigazione a scorrimento e vietata;
  5. non distribuire più acqua di quanta ne serva, oltre che sprecarla produrrai di meno;
  6. non far andare l’acqua a scarico;
  7. informa gli operatori del consorzio di qualsiasi anomalia nel tuo sistema distributivo (perdite, mancanza di pressione, rottura delle condotte);
  8. ove possibile preferisci l’irrigazione notturna (c’è meno vento e meno evapotraspirazione);
  9. non sprecare acqua irrigando superfici non destinate alle coltivazioni;
  10. ricorda che il contatore può essere usato per programmare in modo comodo e semplice la quantità d’acqua da erogare e le ore in cui irrigare;
    usa programmi di buona pratica irrigua (ve ne sono diversi sul mercato), consumerai meno e produrrai di più. I tecnici del Consorzio comunque sono a disposizione per fornire consigli utili.

“Crediamo che consumare l’acqua in maniera virtuosa sia doveroso verso noi stessi e verso l’ambiente in cui viviamo: dobbiamo evitare gli sprechi”, conclude Corrias. “La maggioranza degli agricoltori è sensibile e attento a questo problema, che è ambientale e per noi anche esistenziale, e per questo motivo sono convinto che dobbiamo e possiamo esserlo tutti”.

Carlo Corrias
Carlo Corrias

Sabato, 2 luglio 2022

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