San Nicolò d’Arcidano
Sono state 40 le partecipanti al corso. Grande soddisfazione anche da parte del Comune
Già l’alto numero delle iscrizioni confermava che sarebbe stato un successo. Il laboratorio “Su Pani, sa Pasta e su Trobaxiu”, si è concluso la scorsa settimana a San Nicolò d’Arcidano e ha contato più di 40 partecipanti, superando il numero previsto ad aprile, alla vigilia delle iscrizioni.
Il gruppo, composto da donne dai 20 agli 80 anni, si è riunito settimanalmente al centro sociale del paese, seguendo le antiche fasi di realizzazione del pane e della pasta e apprendendo l’arte della tessitura. Il laboratorio si è svolto in dialetto campidanese, con la supervisione dell’esperta di lingua sarda Annalisa Caboni.
È stata un’occasione per riscoprire il passato, ma anche per conoscere i benefici delle erbe spontanee, attraverso la lezione di Agostino Piano.
“Il corso è andato alla grande”, commenta Mattia Curridori, presidente dell’associazione culturale villacidrese Sardegna Europa Mediterraneo Mondo (Semm), che ha organizzato l’iniziativa, con l’appoggio dell’amministrazione comunale.
“Le donne sono state seguite dal comitato Nebidedda di Villacidro per la panificazione. Hanno realizzato il pane con il lievito madre di Villacidro, che è stato lavorato insieme e poi cotto nelle proprie case. Poi, le signore hanno realizzato pasta tradizionale, come malloreddus”, spiega Curridori.
“L’associazione Casa Lussu di Armungia ha tenuto due lezioni di tessitura, la prima sulla colorazione della lana a seguito di un processo di bollitura di piante”, prosegue il presidente di Semm. “ La lana colorata è stata mantenuta dalle partecipanti, per poi essere riportata nella seconda lezione e tessuta con un antico telaio, portato a San Nicolò d’Arcidano dall’associazione”, conclude Mattia Curridori.
Grande soddisfazione anche da parte dell’amministrazione comunale di San Nicolò d’Arcidano, che si è congratulato con i maestri e gli organizzatori in una nota: “È stata un’esperienza ricca di tradizione, di condivisione, di risate e di tanta buona compagnia. Un viaggio alla scoperta di antiche farine, di pane, di pasta, di erbe spontanee, brebus, filati di lana e stupendi telai. Un fantastico modo per ricominciare a vivere la comunità”.
“Ringraziamo la Semm per la professionalità e la serietà nello svolgere il proprio lavoro, tenere a bada 50 donne non è facile! Ringraziamo tutti i partecipanti che sono stati un’ottima compagnia e con le loro conoscenze hanno dato un valore aggiunto a queste lezioni già tanto ricche di tradizione e cultura”, ha concluso poi il Comune.
Mercoledì 29 giugno 2022
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