Perché la crescita dell’economia italiana è stata particolarmente dipendente dalla diffusione dei progressi tecnologici nel Paese? - LinkOristano

Perché la crescita dell’economia italiana è stata particolarmente dipendente dalla diffusione dei progressi tecnologici nel Paese?

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La crescita del Sistema Italia è strettamente collegata all’innovazione tecnologica e digitale. Essere il settimo Paese industrializzato del Mondo non è più sufficiente.

Le PMI che formano l’ossatura dell’economia italiana, per reggere il passo della concorrenza globalizzata, devono fare un ulteriore passo verso il futuro.

Come già stanno facendo.

La connessione è il motore di tutto

L’economia italiana e il settore pubblico da anni guardano ai nuovi scenari collegati al concetto di connessione globale. Lo richiedono sia il mercato che le abitudini delle persone. Ormai siamo abituati ad avere un mondo di servizi a portata di clic e tornare indietro non è possibile: vogliamo che tutto sia facilmente accessibile e, possibilmente, sicuro.

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Un aspetto, quello della sicurezza, che gli utenti sentono come molto urgente. Lo dimostra il successo crescente della VPN, la rete privata virtuale che consente la navigazione anonima e crittografata, con il duplice vantaggio di nascondere l’IP (mascherando la posizione) e di proteggere lo scambio di dati personali. A ciò si aggiunge che i migliori provider sono facili da usare ed economici nei costi.

Come fare per usare la VPN? Scarica VPN per i tuoi dispositivi e segui l’installazione guidata, dopodiché potrai usare i tuoi dispositivi in totale sicurezza anche quando ti agganci al Wi-Fi pubblico, ormai sempre più diffuso anche in Italia, per transazioni economiche ad esempio, o comunque per l’invio di dati sensibili e personali.

Quali sono i prossimi progressi tecnologici che segneranno lo sviluppo in Italia?

La connessione in 5G, e le tecnologie avanzate ad essa relative, dipendono dalla presenza di infrastrutture adeguate. I dati più recenti sono incoraggianti e la diffusione della rete ultraveloce in Italia lascia presagire che il nostro Paese possa reggere il passo degli altri stati europei. Senza questo passaggio la modernizzazione dei settori produttivi e la digitalizzazione dell’apparato pubblico (come il passaggio al cloud previsto nel PNRR) non è fattibile. Viceversa, un’Italia connessa e digitalizzata avrà maggiori chances di restare competitiva in ambito economico, con benefici a cascata anche per la quotidianità delle persone.

Basti pensare al futuro delle smart cities, ovvero città sostenibili ed energeticamente autosufficienti in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini e dell’ambiente. Ancora una volta la connettività è alla base dell’attuazione dell’idea: il sistema di mobilità si basa su numerosi sensori in grado di raccogliere enormi quantità di dati, così da consentire nel prossimo futuro la circolazione di auto elettriche a guida autonoma. Gli oggetti potranno scambiarsi informazioni grazie all’IoT (Internet of Things) con evidenti vantaggi per l’abbattimento del traffico e per la sicurezza delle strade. Car sharing e bike sharing diventano in questo scenario soluzioni alternative e praticabili.

Ma non soltanto le città italiane cambieranno, anche il settore agricolo si è evoluto e continuerà a farlo, grazie all’applicazione di nuove tecnologie. Big data, droni e GPS sono importanti per il monitoraggio della qualità e il rilevamento precoce di eventuali problematiche legati a fattori climatici e/o insetti, così come per l’irrigazione controllata e ottimizzata. Tali migliorie consentono non soltanto di aumentare la produttività, ma – insieme alle innovazioni delle scienze agronomiche – facilitano la diversificazione delle colture tenendo in considerazione la bio diversità e il risparmio delle risorse.

Mercoledì, 29 giugno 2022

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