L’arte dopo il fuoco nel Montiferru: a Siena una mostra di Michele Ardu con gli ulivi distrutti dal grande incendio - LinkOristano
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L’arte dopo il fuoco nel Montiferru: a Siena una mostra di Michele Ardu con gli ulivi distrutti dal grande incendio

“Aurum Urens” sarà visitabile fino al 10 luglio

Esposizione Aurum Urens 3
Foto Francesco Orrù ©

Oristano

“Aurum Urens” sarà visitabile fino al 10 luglio

Dalle fiamme del grande incendio che ha devastato il Montiferru e la Planargia ecco l’arte, segno di vera rinascita, in una mostra visitabile a Siena, nello spazio espositivo del museo dei Magazzini del Sale, situato all’interno del Palazzo Pubblico, nella centralissima piazza del Campo.

A realizzare “Aurum Urens”, questo il nome della mostra, è stato l’artista oristanese Michele Ardu, da una decina d’anni di casa a Londra, ma che negli ultimi tempi ha deciso di riavvicinarsi a casa e oggi vive tra la Sardegna e il resto del mondo.

A Siena sono esposte 31 sculture naturali realizzate dal fuoco e dalla mano di Ardu e 15 fotografie, tutte a colori. In mostra ci sono i resti di ulivi andati bruciati, legno annerito dal passaggio del fuoco, ma anche altro legno ripulito e dorato. “Aurum Urens” gioca proprio sul contrasto tra l’oro, simbolo di rinascita, e la cenere, che invece rappresenta la distruzione. Da una parte la vita, dall’altra la morte.

Una delle tele ritrae il mare di Santa Caterina di Pittinuri. Ardu invita i visitatori a toccare con le proprie mani una radice secolare bruciata e poi la foto, in modo da lasciare sulla tela un’impronta nera come segno di vicinanza. L’artista ha deciso così di ricordare quando, dopo le piogge di novembre 2021, il mare della borgata di Cuglieri venne annerito dalla cenere del grande incendio portata a valle dall’acqua.

Esposizione Aurum Urens
La tela che ritrae Santa Caterina di Pittinuri - Foto Marco Cheli ©

La mostra, inaugurata lo scorso 9 giugno, sarà visitabile fino al prossimo 10 luglio. Hanno supportato il progetto l’associazione di promozione sociale Oristano e Oltre e il Comune di Siena.

Lo scorso fine settimana l’esposizione “Aurum Urens” è stata addirittura inserita nel programma delle visite del direttore generale della Fao (L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), Qu Dongyu, in Toscana in occasione della Siena International School of Sustainable Development 2022, scuola di alta formazione sui temi dello sviluppo sostenibile, quest’anno dedicata al tema della decarbonizzazione e della riduzione delle emissioni di CO2.

L’idea della mostra è nata quasi un anno fa. Alla fine della scorsa estate Ardu visitò i luoghi attraversati dal rogo insieme al giornalista Nicola Pinna, con il quale curò un reportage sui danni dell’incendio per una testata nazionale.

“L’obiettivo di ‘Aurum Urens’ è offrire ai visitatori del museo uno spunto di riflessione”, ha dichiarato Michele Ardu, “è importante far capire quanti danni può causare un incendio come quello che ha colpito l’Oristanese. Dalla Toscana stanno arrivando tanti messaggi di apprezzamento che dimostrano l’interesse per il tema trattato”.

Esposizione Aurum Urens 2
Foto Francesco Orrù ©

Il legno bruciato esposto ai Magazzini del Sale arriva tutto da Cuglieri, dove le fiamme hanno spazzato via ulivi secolari e messo a dura prova anche l’olivastro millenario. Una grossa parte del materiale è stata messa a disposizione da Mario Franco Fara e dall’uliveto della famiglia. Legno di ulivo distrutto dal fuoco è stato donato anche da Cesare Pes e dalla famiglia. A creare le basi di marmo su misura è stato invece Walter Pinna.

Nello spazio espositivo di piazza del Campo, con accesso dal Cortile del Podestà, si possono inoltre leggere i testi di Francesca Campana, che ha curato le note critiche del progetto “Aurum Urens”, e Nicola Pinna.

La mostra è il primo di una serie di lavori di Michele Ardu che non si focalizzeranno sulla sola Sardegna, anche perché il dramma degli incendi è globale. “Lavorerò per creare parchi ‘Aurum Urens’ in vari luoghi del pianeta, ripiantumando, grazie al supporto dei collezionisti, almeno parte della natura distrutta”, ha spiegato ancora l’artista, “e immagino in futuro di realizzare una mostra con i grandi alberi bruciati arrivati da tutto il mondo”. Intanto, dopo Siena “Aurum Urens” dovrebbe fare tappa in Sardegna.

Esposizione Aurum Urens 4
Foto Francesco Orrù ©

Lunedì, 27 giugno 2022

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